BERLUSCONEIDE

Forza Italia non c'è (quasi) più

Ad Alessandria il cambio del vertice cittadino imposto dal segretario regionale Zangrillo provoca l'uscita di sei consiglieri su sette dal partito. La strategia del fratello del medico del Cav cancella il gruppo azzurro a Palazzo Rosso. E il prossimo anno si vota

Ad Alessandria Forza Italia è implosa. Su sette consiglieri comunali azzurri sei sono usciti dal gruppo e dal partito, dando corpo a una formazione in consiglio comunale denominata “Insieme Al centro”. È l’epilogo, peraltro anticipato nelle scorse settimane dallo Spiffero, della vicenda originata dalla decisione del coordinatore regionale Paolo Zangrillo di sostituire il responsabile del partito nel capoluogo mandrogno, l’ex sindaco Pier Carlo Fabbio, con l’attuale vicesindaco Davide Buzzi Langhi. Una decisione che aveva provocato fortissimo malcontento in tutto il gruppo consiliare, eccezion fatta per Carmine Passalacqua, fedelissimo di Buzzi Langhi, da oggi unico componente del gruppo azzurro (se così lo si può ancora definire) a Palazzo Rosso.

Di fronte all’”Improvvida decisione dall’alto”, come definirono la rovinosa strategia di Zangrillo, i sei consiglieri – dietro i quali si era formato un vasto appoggio di personaggi di peso incominciando dall’ex assessore regionale a ras azzurro mandrogno Ugo Cavallera – avevano offerto la possibilità di una via d’uscita al vertice regionale con un ritorno alla situazione precedente e l’avvio di una fase congressuale. Ma il fratello del medico personale di Silvio Berlusconi è rimasto sulle sue posizioni, portando alla totale disfatta del partito nel Comune che andrà al voto la primavera prossima. Un capolavoro si strategia tafazziana. 

“Il metodo è inaccettabile”, tanto da “imporre la necessità di un’autosospensione da un partito che non svolge i congressi, ma è in balia di decisioni che vengono costruite col suggerimento dei pochi che poi ne avranno vantaggi personali”, avevano scritto un mese fa i sei consiglieri. Nulla sarebbe cambiato, nessun segnale da Torino. Oggi la dissoluzione annunciata. L’ex capogruppo del gruppo sparito, Maurizio Sciaudone spiega che “insiemeALcentro” che trova spazio nelle fila del centrodestra e della maggioranza”.

A comporlo Mauro Bovone, Stefano Foglino, Federico Guerci, Caterina Micò, Angela Maria Poggio, e lo stesso Sciaudone escono da Forza Italia e si distaccano dal gruppo di appartenenza originaria. “La decisione di costituire “insiemeALcentro” non rappresenta un mero dissenso dalle posizioni politiche di Forza Italia – spiegano in una nota – ma corrisponde a una linea politica divergente che è emersa nel corso del mandato e che coinvolge in modo coeso i sei consiglieri uscenti. Al centro del programma di insiemeALcentro restano – e prendono ancora più importanza – la città di Alessandria, dal centro storico alle periferie, così come l’ascolto della cittadinanza che troppo spesso si trova a subire le decisioni dell’amministrazione”.