LA DISFIDA DELLA MOLE

"Chiederemo aiuto alle periferie"

Damilano fa buon viso a cattivo gioco dopo l'esito del primo turno: "Per il centrodestra il ballottaggio è un risultato storico" S'aspettava di essere avanti e invece si trova a rincorrere. Ora la missione è durissima: "Ci rivolgiamo a tutti"

Mentre nel centrosinistra il clima è di festa per un sorpasso che alla vigilia era considerato impensabile, nell’altro schieramento l’aria è pesante. Arriva dopo le 20, quando Stefano Lo Russo ha commentato i risultati già da un paio d’ore, la prima dichiarazione di Paolo Damilano che dopo aver guidato per mesi nei sondaggi ora si trova a inseguire: “La coalizione di centrodestra ha lavorato bene, ora bisogna mettercela tutta per arrivare fino in fondo. Per superare il vero problema di questo voto, l’astensionismo” sono le sue parole, dopo aver ringraziato i leader delle tre principali forze che lo sostengono, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Non voglio parlare dei singoli partiti, non è questo il problema – ha aggiunto – tutti hanno fatto un buon lavoro e lo faranno di nuovo. Noi ora ci rivolgiamo a tutti, e non penso ad alcuna nuova alleanza. Ci concentreremo per fare arrivare a tutti la nostra proposta, scaturita dalla nostra lista Torino Bellissima, e raccolta dal centrodestra. Dobbiamo riuscire a fare arrivare al massimo numero di persone, soprattutto a chi non ha votato, il nostro entusiasmo, il nostro desiderio di dare tanto a questa città e in modo nuovo”.

Nessun apparentamento anche per Damilano, dunque, che – va detto – non ha fuori dalla coalizione forze affini, al contrario di Lo Russo. “Ci concentreremo sulle periferie chiedendo il loro aiuto per cambiare Torino” prosegue Damilano che proprio nei quartieri più periferici, nelle circoscrizioni 5 e 6, ha ottenuto i risultati migliori, superando il suo avversario. Poi ha concluso: “Il centrodestra al ballottaggio è un risultato storico”.

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