ALTA TENSIONE

Antagonisti, Cobas e No Green Pass: uova e vernice contro Palazzo Civico

A Torino gli studenti danno alle fiamme una gigantografia di Draghi. Sit in davanti al Comune di Torino e la sede di Iren. Rissa sfiorata. Digos al lavoro per identificare i responsabili

Oltre un migliaio di dimostranti sono scesi in piazza questa mattina a Torino nell’ambito dello sciopero generale indetto unitariamente da tutte le organizzazioni del sindacalismo di base contro il governo Draghi. Alla manifestazione partecipano Cub, Usb, Cobas e Si Cobas insieme a studenti legati all’area antagonista, No Tav e No green pass che chiedono che il costo del tampone non sia a carico dei lavoratori. Presenti anche esponenti di Potere al Popolo, Rifondazione, Pci, Partito Comunista.  In particolare, i manifestanti, nella loro piattaforma pongono al centro, tra le rivendicazioni, l’opposizione ai licenziamenti e alla precarizzazione del lavoro, la richiesta di forti aumenti salariali, la difesa della scuola, della sanità, dei trasporti pubblici, il diritto alla casa e l’opposizione agli sfratti, il rifiuto del ricatto o green pass o lavoro, la libertà di organizzazione sindacale e di sciopero, l’opposizione alle grandi opere inutili.  “Siamo qui, in piazza, per riprenderci dignità, diritti, reddito e lavoro”, scandiscono i manifestanti che in corteo stanno attraversando il centro città.

Sono un centinaio gli studenti vicini ai centri sociali che si sono dati appuntamento questa mattina in piazza Albarello, a Torino, per raggiungere in corteo la stazione di Porta Nuova. “Contro governo scuola-azienda e sfruttamento sciopero generale scuola in lotta”, si legge nello striscione che apre la manifestazione. Il corteo si è poi unito ai lavoratori in agitazione e ai No Green Pass. Su via Roma e in piazza Carlo Felice è presente un ingente spiegamento di forze dell’ordine.Una gigantografia di Mario Draghi è stata data alle fiamme davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, bruciata anche una bandiera dell’Europa. “Gli studenti li avete abbandonati li avrete nelle piazze ancora più arrabbiati”, è uno degli slogan.

Quando il corteo è arrivato in piazza Palazzo di Città, imanifestanti hanno lanciato uova e gavettoni di vernice rossa contro il Municipio di Torino. Il lancio è partito dallo spezzone studentesco del corteo, quello vicino ai centri sociali e agli antagonisti. Qui si è anche sfiorata la rissa tra i manifestanti anarchici e altri partecipanti al corteo. La Digos è già a lavoro per identificare i lanciatori degli oggetti pieni di vernice. “Landini sai che dispiacere...” è il cartello lasciato affisso all’inferriata che circonda la statua del Conte Verde. Uova e vernice erano state lanciate poco prima anche contro gli uffici Iren di via Confienza.

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