THE WINNER

Sette giorni per trovare la (s)quadra

Lunedì prossimo Lo Russo annuncerà la giunta. Il vicesindaco sarà donna così come la maggioranza degli assessori. Quattro o cinque al Pd, due alla lista civica. E tra gli esterni spunta la professoressa Poggi. Tutti i nomi in lizza

Sette giorni per trovare la (s)quadra. Stefano Lo Russo annuncerà lunedì prossimo la sua giunta: la vice sarà donna così come la maggioranza degli assessori. Queste sono le indicazioni che ha dato a caldo dopo la sua elezione, senza tuttavia svelare ulteriormente le sue carte. Quel che non ha mai nascosto il neo primo cittadino è il metodo che seguirà per selezionare il gruppo che dovrà affiancarlo nella gestione della macchina amministrativa: merito e competenze. Per questo una parte non marginale degli assessori sarà pescata direttamente tra gli eletti, coloro cioè che hanno dimostrato di avere un rapporto diretto con l'elettorato, di saperne interpretare le istanze e fare sintesi. Lo Russo, tuttavia, non rinuncerà a individuare all'esterno alcune figure, da scegliere sulla base delle competenze, appunto: magari per quanto riguarde due ruoli chiave come il vicesindaco e il titolare del Bilancio.

A fornire gran parte delle quote rosa al primo cittadino potrebbe essere il Partito democratico: in pole position ci sono le prime due elette, Chiara Foglietta e Gianna Pentenero. Per la prima si è parlato anche di un ruolo di capogruppo per gestire la folta rappresentativa dem in Sala Rossa ma lei, per ora, ha fatto sapere di prediligere un incarico nella squadra del sindaco. Lo stesso dicasi per l’ex assessore regionale, che in un primo tempo si pensava potesse essere l'ideale vicesindaco metropolitano, ipotesi che per il momento sembra accantonata. 

Tra chi dovrebbe essere pressoché certo della nomina c’è il segretario del Pd Mimmo Carretta, il nome su cui convergerà tutta l’area legata a Mauro Laus e Daniele Valle, che ha fatto eleggere cinque consiglieri comunali. A mezza via tra un possibile incarico di giunta e un ruolo politico in aula (presidente del Consiglio o capogruppo) ci sono l’ex presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato e l’ex assessore regionale Nadia Conticelli: entrambi hanno esperienza amministrativa e sensibilità politica da vendere, supportati da un risultato di tutto rispetto in termini di preferenze. C'è poi da accontentare il deputato Stefano Lepri che ha eletto due consiglieri e ora vorrebbe portare nell'esecutivo cittadino l'ex sindaco di Ciriè Francesco Brizio, mentre tra chi non ha nascosto in questi giorni le proprie ambizioni c'è anche Enzo Lavolta, già assessore all'Ambiente della giunta Fassino. 

Tra gli alleati, la Lista Civica di Mario Giaccone potrebbe ottenere due assessori visto il risultato elettorale e anche la rinuncia – per carità di patria e di coalizione – a una presidenza di Circoscrizione. Il primo eletto, Paolo Chiavarino, ha ottime possibilità di promozione, mentre la seconda – Elena Apollonio – avrebbe manifestato delle perplessità a entrare nella squadra di Palazzo Civico, motivo per cui Giaccone vedrebbe bene un ripescaggio di Carola Messina (Cultura?) sulla qualche, tuttavia, grava l'onta del deludente risultato elettorale. Una girandola della quale potrebbe beneficiare il radicale Silvio Viale, primo degli esclusi per pochissime preferenze. Attorno alla lista civica di Giaccone ha gravitato, inoltre, la docente universitaria Anna Maria Poggi, ordinaria al dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino, già nel board della Compagnia di San Paolo, e secondo alcuni nella rosa degli esterni che sarebbe stata proposta al vaglio di Lo Russo. Un assessore toccherà anche a Sinistra Ecologista (e se lo contendono i due eletti, Jacopo Rosatelli e Alice Ravinale), probabilmente ai Moderati (Carlotta Salerno) e più difficilmente a Torino Domani, lista fondata da Francesco Tresso, che è stato il consigliere più eletto con 2.432 preferenze.

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