CONCORDIA ISTITUZIONALE

Fondi europei e sogno olimpico,  concordia targata Cirio-Lo Russo

Primo faccia a faccia tra governatore e neo sindaco di Torino. Cabine di regia su Pnrr e area di crisi complessa. Domani giunta comunale straordinaria per assegnare i compiti agli assessori. E il Piemonte lavora per rientrare nei Giochi del 2026: Ricca in missione da Vezzali

Una cabina di regia per l’area di crisi complessa e una per la gestione dei fondi del Pnrr. Ad annunciarne la costituzione, in tempi brevi, sono il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, al termine del primo incontro istituzionale dopo l’elezione del nuovo primo cittadino. Come nei primi anni Duemila, quando su Torino piovevano centinaia di milioni di euro per le Olimpiadi, anche questa volta, alla vigilia della grande abbuffata del Pnrr, Comune e Regione pongono le basi per sedersi assieme al tavolo: “Noi dobbiamo fare, fare bene e fare in fretta” è il mantra che ripropone anche in questa occasione il governatore. E a dimostrazione di quanto il tempo stringa già per domani Lo Russo ha convocato una giunta straordinaria operativa in cui distribuirà ai suoi assessori i vari dossier sui quali dovranno lavorare.

Il primo, sul tavolo del confronto tra presidente e sindaco, è stato proprio quello di Torino area di crisi complessa “che ribattezziamo area di sviluppo complessa – dice Cirio –, sulla quale nei prossimi giorni convocheremo una cabina di regia per passare ai fatti, ora che le risorse sono certe”: sul tavolo ci sono i 165 milioni messi da Governo e Regione. Stessa cosa per quanto riguarda i fondi per la ripartenza. “La seconda cabina di regia che avvieremo nell’immediato – aggiunge Lo Russo – è quella per la messa a sistema dei progetti del Pnrr e in questa dinamica sarà incluso il coinvolgimento del sistema produttivo, culturale, economico, sociale, universitario”. “Martedì sarò a Roma e abbiamo incontri con i ministri coinvolti in questa partita – aggiunge Cirio a proposito del Pnrr – per avere indicazioni più precise delle tempistiche sulle fasi successive. Finora mancava l’atto formale dello stanziamento delle risorse, adesso che c’è possiamo partire davvero e già per la fine della prossima settimana vogliamo convocare la cabina di regia. Dobbiamo cogliere questa occasione straordinaria. Dopo due anni di emergenza e impossibilità di programmare dobbiamo guardare al futuro, a una ripartenza da vivere insieme”.

Dossier aperti e altri da riaprire ora che ci sono le condizioni politiche per farlo. Non aspettava altro che la fine del mandato di Chiara Appendino, Cirio per poter riprendere in mano il faldone delle “Olimpiadi mancate, o meglio rinunciate”. Perdere il treno per Milano e Cortina è stato “un errore enorme, che ha creato danni enormi” per questo “è nostro dovere recuperare ciò che è recuperabile” dice Cirio. È stato lui a sottoporre a Lo Russo la questione e il sindaco – da sempre favorevole a un bis dei cinque cerchi a Torino – si è subito detto pronto a lavorarci sopra. “Avvieremo già nelle prossime settimane un’interlocuzione col governo dei Giochi di Milano e Cortina per dare, come Torino e Piemonte, la nostra disponibilità alla collaborazione” ha detto Lo Russo. Per Cirio “la partita è ancora aperta e le partite si vincono anche con le relazioni”. Lui ne ha di buone nel mondo dello sport, a Lo Russo il compito di aprire un canale con Beppe Sala a Milano. L’idea è quella di sfruttare al meglio l’eredità olimpica, in particolare quegli impianti che Milano e Cortina non hanno ancora costruito. C'è l'Oval che rappresenta un unicum in Italia per la velocità su pista lunga e l'impianto di bob di Cesana “che noi dobbiamo pagare per smantellarlo mentre loro devono spendere soldi per realizzarne uno nuovo” ha detto Cirio. E certamente il dossier olimpico potrebbe essere uno degli argomenti toccati anche nel colloquio avvenuto oggi a Roma tra l'assessore allo Sport Fabrizio Ricca e il sottosegretario Valentina Vezzali. “Sappiate che il Piemonte c’è, Torino c’è – è il messaggio di Cirio – questi sono i nostri impianti che portano con sé una serie di opportunità per chi organizza”.

print_icon