Lo Russo sulle montagne russe

Dicono che… si sarebbe aspettato un inizio di mandato meno complicato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Prima l’attacco hacker che ha paralizzato gli uffici, poi la farraginosa procedura per l’ingaggio degli staff di giunta, complice anche il rapporto di reciproca antipatia con il segretario generale uscente Mario Spoto. Fatto sta che a un mese e mezzo dalla sua elezione buona parte degli assessori non ha ancora inquadrato i propri collaboratori e non è raro che qualche mail si perda nelle caselle elettroniche, scatenando piccoli incidenti diplomatici. E mentre l’assessore “fuorisede” Paolo Mazzoleni ancora deve trovare il tempo di aprire tutti i dossier assegnatigli dal primo cittadino, c’è chi è già inciampato in qualche gaffe: come quella sulla chiusura del servizio To Bike (con tanto di retromarcia) dell’assessore Chiara Foglietta.

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