DIRITTI & ROVESCI

I No Pass tornano in piazza

Il fronte che contesta le misure anti Covid annuncia per sabato una manifestazione a Torino. Con loro gli intellos Mattei e Freccero danno vita con sprezzo del ridicolo ai nuovi "Cln". Atto di disobbedienza: sul bus senza mascherina

Dopo qualche giorno di pausa, nelle feste natalizie, smaltiti zampone e panettone, il fronte “No Green Pass” e contro l’obbligo del vaccino per gli over 50 annuncia il ritorno a manifestazioni di piazza, contro le vecchie e nuove restrizioni decise dal governo. A Torino il primo appuntamento è per sabato 8 in piazza Castello dove si ritroveranno alle 15 sia gli attivisti della “Variante Torinese”, che da quest’estate organizza la protesta nel capoluogo, che il neonato “Comitato di Liberazione nazionale”, che vede tra gli esponenti l’ex candidato sindaco di Torino, il giurista Ugo Mattei, promotore della Commissione Dupre (Dubbi e Precauzione) alla quale hanno aderito anche Massimo Cacciari e Carlo Freccero. Per sabato è annunciata la presenza, oltre che dello stesso Freccero, anche della deputata Jessica Costanzo, ex M5s e ora di “Alternativa C’è” e del leader dei portuali di Trieste Stefano Puzzer.

Sotto lo slogan “Omnia sunt communia” (Tutto è di tutti), coniato dal pastore protestante riformatore tedesco Thomas Muentzer, uno dei capi dei ribelli nella guerra dei contadini tedeschi nel 1500, hanno annunciato una giornata di “mobilitazione popolare per il ripristino immediato dello stato di diritto”. Gli attivisti che si rifanno alla “Variante torinese” alzano il tono: “Ben presto bloccheremo le città. Questa è la nostra promessa”, sostiene il leader Marco Liccione, che però non sarà in piazza, visto che è in quarantena per aver contratto il virus.

Intanto questa mattina a Torino alcuni “No green pass” sono saliti su un autobus Gtt senza indossare la mascherina, postando sui social la fotografia dell’atto – a loro dire – di “disobbedienza civile”. Tra di loro c’era Serena Tagliaferri, portavoce del “No paura Day”. Poi hanno raggiunto piazza Castello dove hanno esposto uno striscione con la scritta “Siamo umani non un QR Code”.

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