GINECEO A PALAZZO

Due donne al gabinetto di Lo Russo

Imminente la nomina di Gatti al vertice dello staff del sindaco metropolitano. Ed è stata lei ad aver valutato le domande per lo stesso incarico a Palazzo Civico. Indovinate un po' chi ha vinto? Valentina Campana, responsabile della campagna elettorale

Altre due donne per Stefano Lo Russo. E il sindaco le nomina al gabinetto. Dopo il city manager Alessandra Cimadom, il segretario generale Rosa Iovinella e il vicesindaco Michela Favaro, il gineceo sta per ampliarsi ulteriormente. È imminente, secondo spifferi di corso Inghilterra, la nomina di Carlina Gatti capo di gabinetto della Città Metropolitana, mentre la responsabile della sua campagna elettorale, Valentina Campana, ha appena vinto, non troppo a sorpresa, la selezione pubblica per lo stesso incarico a Palazzo civico. 

Dopo aver iniziato la sua carriera nelle televisioni e radio locali, Gatti si è specializzata nella comunicazione istituzionale, viene assunta dal Consiglio regionale dove in breve tempo assume l’incarico di coordinatrice dell’ufficio stampa. La sua storia professionale si lega a quella politica di Antonio Saitta e così quando lui trasloca alla guida della Provincia di Torino, nel 2004, la prima a seguirlo è proprio lei che intanto ne è diventata la più stretta collaboratrice. Viene nominata capo di gabinetto e portavoce del presidente: in quegli anni a Palazzo Cisterna non si muove foglia senza che lei non voglia e soprattutto senza il suo assenso. Una “lady di ferro” che agisce nelle retrovie: coordina il lavoro all’interno dell’ente e decide quel che deve uscire all’esterno, in particolare sui giornali. Si dice addirittura sia lei a scrivere pezzi che poi qualche cronista si limita a firmare. A quel periodo risale anche la sua unica esperienza politica in prima linea, da assessore a Collegno, nella giunta di Silvana Accossato che raccontano abbia avuto il suo bel daffare per tenerla a bada.

Nel 2014 Saitta si trasferisce in corso Regina Margherita, chiamato da Sergio Chiamparino al vertice dell’assessorato alla Sanità della Regione e al suo fianco ancora una volta c’è Carlina Gatti, che lo accompagna fino al termine del mandato, nel 2019, quando il suo pigmalione va in pensione e lei torna a tempo pieno in Città Metropolitana che intanto è passata nelle mani del Movimento 5 stelle. Con Chiara Appendino la sua connotazione politica diventa una sorta di lettera scarlatta e così finisce ai margini della vita amministrativa dell’ente nonostante i gradi di direttore della Comunicazione. Ma la rivincita è dietro l’angolo e arriva con le urne del 2021: la vittoria di Lo Russo la riporta torna in auge e la sua firma ricompare in calce alle note ufficiali da corso Inghilterra.

Una carriera che s’intreccia con quella di un altro capo di gabinetto. È proprio Gatti, infatti, uno dei componenti della commissione esaminatrice chiamata a valutare i candidati che hanno fatto domanda a Palazzo civico, dove Lo Russo ha deciso di affidarsi a una selezione pubblica. A prevalere – neanche a dirlo – è stata Valentina Campana, già responsabile della campagna elettorale dell’allora candidato sindaco e direttore di Urban Lab. Nel caso di Campana ai colloqui orali era stato ammesso, oltre a lei, un altro candidato che tuttavia dopo aver raggiunto la "finale" ha rinunciato (LEGGI).

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