Crosetto Jr contro tutti

Dicono che… sul “congedo parentale” dei consiglieri comunali in Sala Rossa il centrodestra abbai sfiorato la crisi. Se i resoconti stenografici hanno registrato solo una differenza d’impostazione tra Fratelli d’Italia e il gruppo di Torino Bellissima, off the records pare che lo scontro sia stato al fulmicotone, al punto da costringere il pentastellato Andrea Russi ad alzarsi dalla sua postazione perché “alle mie spalle si stanno lanciando le bombe”. Mentre FdI era a favore della proposta del centrosinistra di consentire ai consiglieri di collegarsi alle sedute del Consiglio da remoto durante la gravidanza e poi per i mesi successivi alla nascita di un figlio, la lista di Paolo Damilano si è espressa in modo contrario, bollandola come norma ad personam, essendoci nel centrosinistra un paio di rappresentanti che ne usufruirebbero da subito. A ingaggiare lo scontro con i colleghi è stato in particolare il meloniano Giovanni Crosetto (il nipote di quel gigante di Marene) che prima s’è indispettito quando Pino Iannò di Torino Bellissima gli ha dato provocatoriamente del “compagno” – “Non ti devi permettere!” – e poi, dopo l’intervento di Damilano con certo disprezzo ha sentenziato: “Ecco il nostro candidato sindaco”. La modifica del regolamento in Sala Rossa è poi stata approvata grazie a un emendamento del radicale Silvio Viale con 31 voti a favore e solo 7 contrari.

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