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Ius Scholae e Cannabis libera, supercazzola della Montaruli

La deputata di Fratelli d'Italia sbrocca contro la proposta di legge sulla cittadinanza ai giovani stranieri. L'ardito parallelismo sulla liberalizzazione delle droghe leggere dà vita a un intervento senza capo né coda. E nella rete il suo intervento diventa virale - VIDEO

Centinaia di commenti sui social per un intervento a tratti surreale, difficile da comprendere prima ancora che da condividere. A Montecitorio si parla di Ius Scholae e a prendere la parola è la deputata Augusta Montaruli, esponente torinese di Fratelli d’Italia, partito che si oppone alla riforma della cittadinanza.

Il testo consente l’acquisizione della cittadinanza italiana al minore straniero che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età e che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni nel nostro Paese, qualora abbia frequentato regolarmente per almeno cinque anni nel territorio nazionale uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale. Centrosinistra e Movimento 5 stelle sono a favore, Lega e meloniani i principali oppositori.

Ed è proprio ai bambini stranieri in Italia che dice di rivolgersi Montaruli nell’incipit del suo strampalato intervento. Poi inizia la sua accidentata avventura dialettica: “Si parla non solo dello Ius Scholae ma anche della cannabis libera” dice Montaruli, nonostante in discussione in quel momento ci fosse solo lo Ius Scholae. Poi, rivolgendosi al centrosinistra, la deputata meloniana alza il tiro e sbraca: “Io voglio proprio vedere se quei bambini che ci guardano e le loro famiglie sono tanto contenti di vedere che la proposta di legge che voi sbandierate a loro favore è portata avanti dalle stesse forze politiche che regalano la droga per le strade. Io non credo che questo parallelismo vi faccia tanto bene amici della sinistra e credo che oggi apriranno gli occhi”.

Chi siano quelle forze che regalano la droga per le strade non è dato saperlo; forse si riferiva a qualche iniziativa passata dei radicali? Di certo non centra nulla con la proposta di legge di liberalizzazione della cannabis portata avanti in questi giorni dal centrosinistra e che prevede la legalizzazione della coltivazione e detenzione, da parte di maggiorenni e per uso personale, di massimo quattro piante femmine di cannabis.

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