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Il Pd sprofonda: è sotto il 20%

Mentre Fratelli d'Italia vola al 24,3%, il partito di Letta scende al 19,5. Ventun punti di distanza tra le coalizioni. Sale ancora il M5s, stabile il Terzo Polo. Cala ancora la Lega, male Forza Italia. Tutti i dati dell'ultima rilevazione di Noto Sondaggi per Porta a Porta

L’incubo di Enrico Letta si materializza nella rilevazione di Noto Sondaggi che verrà illustrata questa sera a Porta a Porta: a oggi Fratelli d’Italia è il primo partito con il 24,3% (+0,8%), mentre il Pd sprofonda al 19,5% (-0,5), solo un punto in più rispetto al minimo toccato alle politiche del 2018. Se questi fossero i numeri non ci sarebbe voto utile che tenga, anche perché intanto continua a crescere il Movimento 5 stelle, che raggiunge il 13,5% (+1) e supera la Lega ferma al 13 (-0,5). Piccolo passo indietro del Terzo polo che viene dato al 7,7% (-0,3) davanti a Forza Italia che arranca al 6,9% (-0,6) e rischia di diventare il vero anello debole della coalizione, incapace di intercettare quel voto moderato che rischia di andare in buona parte verso la nuova forza di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Sotto lo sbarramento del 3 per cento tutte le altre forze, compreso il cartello elettorale formato da Sinistra Italiana e Verdi, stimato al 2,7% (-0,3). Poco indietro c’è la quarta gamba del centrodestra, Noi Moderati, stabile al 2,5%, mentre a sorpresa, nell’altra coalizione, Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci (2,2%, +0,7) supera Più Europa, tristemente lontana dal quorum all’1,3% (-0,7). Fuori dai poli l'unico che potrebbe superare lo sbarramento è Gianluigi Paragone con Italexit, 2,7% (+0,7)

Gli indecisi scenderebbero di 2 punti, al 28%. Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra raggiungerebbe il 46,7% mentre il centrosinistra non andrebbe oltre il 25,7%, a oltre dieci punti di distanza.

Secondo l’istituto demoscopico, il centrodestra otterrebbe tra i 122 e i 132 seggi al Senato, mentre alla Camera ne conquisterebbe tra i 250 e i 260. Il centrosinistra otterrebbe invece tra i 37 e i 47 seggi al Senato e tra i 79 e gli 89 alla Camera. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, secondo Noto Sondaggi, conquisterebbe tra i 15 e i 19 seggi al Senato e 32-36 alla Camera, mentre il Terzo Polo porterebbe 8-10 candidati a Palazzo Madama e tra i 19 e 23 a Montecitorio.

Se questo trend dovesse essere confermato, il partito di Giuseppe Conte, particolarmente radicato al Sud, potrebbe a sorpresa provare a contendere qualche collegio al centrodestra nel meridione dove Lega e Forza Italia faticano a portare acqua al mulino del centrodestra, mentre potrebbe ulteriormente ridursi il numero dei collegi certi o almeno contendibili di Pd e alleati, tutti concentrati tra Toscana ed Emilia e in qualche grande centro come Torino, Milano, Roma e Napoli.

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