POLITICHE 2022

Il Pd salva l'onore solo a Torino

Nel seggio senatoriale del capoluogo prevale il centrosinistra che elegge Giorgis a Palazzo Madama. Ampio margine anche per il radicale Magi nel collegio camerale del Centro. Nelle periferie il dem Lepri cede Montaruli (FdI) per un pugno di voti. Sconfitto anche Gariglio

Un Pd che crolla a livello nazionale salva l’onore a Torino, dove il centrosinistra riesce a respingere, almeno in parte, l’assalto della coalizione guidata da Giorgia Meloni. Quando sono state scrutinate  tutte le schede al Senato, il partito di Enrico Letta e i suoi alleati si scoprono vincitori nel capoluogo piemontese con il 37,97% dei voti rispetto al 33,48 del centrodestra. Un risultato che consente al deputato uscente del Pd Andrea Giorgis di tornare in Parlamento anche se questa volta dal portone di Palazzo Madama. Battuta la leghista Marzia Casolati che comunque dovrebbe riuscire a centrare l’elezione grazie al paracadute del proporzionale dov’è capolista. In doppia cifra il Movimento 5 stelle che si attesta al 12%, incalzato da Azione e Italia Viva, attorno al 10%.

Elezione ottenuta anche da Riccardo Magi, presidente nazionale di Più Europa, candidato dalla coalizione nel collegio che si estende da Torino Centro verso la periferia Sud della città. Qui il centrosinistra chiude a ridosso del 40% (39,77%), con con oltre 8 punti di vantaggio rispetto al centrodestra che schierava l’assessore regionale di FdI Elena Chiorino. Testa a testa fino all'ultimo voto nell’altro collegio camerale di Torino, il più ostico per il centrosinistra perché contiene anche le circoscrizioni 5 e 6, cioè quella periferia Nord che già alle scorse amministrative avevano premiato il centrodestra. È anche il collegio in cui è candidata l’ex sindaca Chiara Appendino per i pentastellati anche se il suo valore aggiunto (13,9%) è stato marginale in una competizione che ha visto una corsa a due tra i deputati uscenti Stefano Lepri (Pd) e Augusta Montaruli (FdI). Alla fine dello spoglio prevale proprio quest'ultima per un pugno di voti proprio come quattro anni fa, quando sconfisse a sorpresa la deputata Paola Bragantini. Montaruli ottiene 68.367 voti (36%), mentre Lepri si ferma a 67.297 (35,4%). 

Missione pressoché impossibile, invece, per Davide Gariglio in quella che un tempo era la cintura rossa di Torino e che in questa tornata – dopo aver premiato nel 2018 il M5s – si è voltata a destra, garantendo l’elezione alla leghista Elena Maccanti. Gariglio si ferma al 31,3%, mentre Maccanti chiude al 39,9%. Tutti gli altri collegi del Piemonte, alla Camera e al Senato, sono appannaggio del centrodestra.