CRONACA

Sindaco di Giaveno aggredito per strada: è grave

Giacone colpito più volte alla testa con un martello. L'aggressione avvenuta nella notte. Ora si trova all'ospedale di Rivoli: ha fratture multiple al cranio ma non è in pericolo di vita. La solidarietà della politica

È stato aggredito da uno sconosciuto ed è rimasto ferito in modo grave il sindaco di Giaveno (Torino), Carlo Giacone, 62 anni. L’episodio si è verificato nel centro abitato, in strada, ieri poco prima della mezzanotte. Giacone, colpito più volte alla testa con un corpo contundente, apparentemente un martello, con l'intenzione di ucciderlo. Le sue urla hanno richiamato l'attenzione della compagna e di un vicino che sono usciti di casa e lo hanno soccorso. L’aggressore è riuscito a fuggire e in tutta la zona è scattata una caccia all’uomo. Portato all’ospedale di Rivoli, non risulta in pericolo di vita ma ha riportato diverse fratture craniche: la prognosi è riservata. Secondo le prime informazioni, lo sconosciuto che ha aggredito Giacone aveva il volto coperto. Stanno indagando i carabinieri che piantonano anche la stanza dell’ospedale.

Giacone è un amministratore di lungo corso a Giaveno, la cittadina di 16mila abitanti della Val Sangone in cui è nato. Dopo essersi diplomato geometra nel 1979, ottenne nel 1982 una qualifica di fashion design all’istituto arte e moda Ilda Bianciotto; in seguito svolse uno stage nella maison di Giorgio Armani. Fino al 2004 si è occupato di creazione moda e vendita e distribuzione di abbigliamento. Il suo impegno politico per Giaveno risale almeno al 1994, quando diventò consigliere comunale e assessore a sport e turismo. Dieci anni dopo diventò vicesindaco, e nel 2014, per la prima volta, sindaco. Ai tempi del Pdl era considerato “l’anima” di Alleanza nazionale in quel territorio. Nel 2019, sostenuto da tre liste civiche, una delle quali a suo nome, ha sconfitto al ballottaggio un altro candidato di area centrodestra. 

Solidarietà al sindaco è arrivata da tutta la politica piemontese. “Non abbiamo nessuna idea del perché è successo questo. È stato scioccante” dice il suo vice Stefano Olocco. “Lavoriamo insieme praticamente sette giorni su sette – spiega – e non ho mai avuto alcun sentore. Carlo non mi ha mai manifestato preoccupazioni di sorta. Del resto è una persona aperta al dialogo, al confronto, all’ascolto”. “Ho appreso della terribile aggressione al sindaco di Giaveno, mi auguro che il responsabile venga preso e che Carlo si rimetta presto” afferma il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo, che esprime anche “la vicinanza di tutta la Città metropolitana” al collega. “Apprendo con sgomento questa terribile notizia ed esprimo la mia vicinanza al sindaco Giacone, vittima di una violenza sconvolgente” twitta la deputata M5s Chiara Appendino, ex sindaca del capoluogo piemontese e della Città metropolitana. Una voce fuori dal coro è quella di Osvaldo Napoli, politico di lungo corso, deputato per quattro legislature con il Pdl e con Forza Italia (oggi è un esponente di Azione) ma soprattutto consigliere a Giaveno dal 1975 al 1985 e sindaco dal 1985 al 2004. “A Carlo Giacone faccio gli auguri di pronta guarigione. Mi limito a questo e non vado oltre. Per il buon nome di Giaveno e per il rispetto che merita la sua comunità fatta di persone laboriose e moralmente solide. Mai prima d’ora nella mia città erano accaduti fatti di tale gravità e oscuri nei motivi”.

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