CALCIO & FINANZA

Juve, Elkann prepara la svolta: conti a posto e poi la vendita

Depositata la lista del nuovo cda. Al vertice il tandem Ferrero-Scanavino. Nel board esperti di conti ma soprattutto di operazioni di merger e fusioni. Il primo obiettivo è di mettere in sicurezza la società al centro della bufera giudiziaria. Si parla di un fondo

La strada scelta da Exor, in un passaggio molto delicato della storia della Juventus, nel pieno delle inchieste sulle plusvalenze e le “manovre stipendi” condotte dalla Procura della Repubblica di Torino e dalla Procura della Figc, è quella di un cda snello ma soprattutto composto da esperti e professionisti con il compito di difendere la società. Gianluca Ferrero, designato alla presidenza, è commercialista, revisore e consulente tecnico del giudice presso il Tribunale di Torino. Da sempre assiste diverse società e organizzazioni legate alla famiglia Agnelli, rapporti ereditati dal padre Cesare che è stato a lungo commercialista dell’Avvocato. È anche vicepresidente della Banca del Piemonte e siede nel cda di Italia Independent Group. Ricopre incarichi anche in molte società, tra cui Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, Nuo e Lifenet.

Maurizio Scanavino, da poco direttore generale della Juventus, dal 18 gennaio ne sarà anche amministratore delegato. È anche l’ad di Gedi, la media company che edita Repubblica, La Stampa, 10 testate locali, Radio Deejay e la piattaforma audio digitale OnePodcast. Ingegnere delle telecomunicazioni, ha partecipato al rilancio del gruppo Fiat guidato da Sergio Marchionne. Esperto di business in trasformazione, sta realizzando l’evoluzione digitale di Gedi, puntando su nuove tecnologie e acquisizioni mirate. Fioranna Negri, commercialista, revisore e iscritta all’albo dei Consulenti Tecnici d’ufficio del tribunale di Milano, ha maturato un’esperienza di 35 anni in società di vari settori, quotate e non. È esperta di revisione e di bilanci, oltre che di controllo dei rischi. Svolge incarichi professionali in società quali Satispay, Wikimedia, Guala Closures, Fincantieri e Autostrade per l’Italia. Diego Pistone, laureato in Economia e Commercio, vanta un’esperienza di 48 anni nell’area finanza e controllo di molte società, in Italia e all’estero: si è occupato di sistemi di fornitura, after sales, sviluppo reti commerciali, controllo di gestione, e amministrazione per diverse società del Gruppo Fiat (tra cui Teksid, Magneti Marelli, Fiat Auto). Dal 2022 è consigliere e cfo di Finde, società holding del Gruppo Denegri, oltre che membro del cda di Diasorin. Laura Cappiello, esperta di diritto e degli organismi di vigilanza: laureata in giurisprudenza, iscritta all’Albo degli Avvocati di Milano, è senior counsel presso il dipartimento di corporate law dello studio legale Orrick. Si è occupata di fusioni e acquisizioni, diritto societario e diritto penale d’impresa, assistendo in operazioni straordinarie il Fondo Atlante, Microsoft Corporation, Enel, Enel Green Power, Leonardo, e altre società. Ha lavorato per numerose aziende italiane, curandone la predisposizione dei modelli organizzativi, assumendo inoltre la carica di presidente in numerosi Organismi di Vigilanza. Negri e Cappiello «hanno attestato di qualificarsi quali amministratori indipendenti», recita una nota diffusa dalla società. L’assemblea degli azionisti per l’approvazione del nuovo cda è convocata il 18 gennaio, mentre domani si terrà la seduta per l’approvazione del bilancio 2021/2022 con l’attuale cda dimissionario, presieduto da Andrea Agnelli, che resterà in carica in prorogatio fino a gennaio

Nel complesso, fanno notare analisti che ta tempo seguono la galassia Exor, si tratta di professionisti particolarmente orientati a operazioni di merger e cessioni. Insomma, tutto lascia intendere che nei piani di John Elkann non sia affatto esclusa la possibilità di una vendita dello storico club di famiglia. Anzi. E non è un caso che da tempo circoli sotto la Mole a voce di un interesse per la squadra bianconera da parte di un fondo di investimento. Ma prima occorre mettere in sicurezza la società.

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