CALCIO & GIUSTIZIA

"La Juve non ha mai rubato", parola di Lucky Luciano

Toh chi si rivede. C'è anche Moggi all'assemblea degli azionisti Juventus. L'ex "stalliere" dell'Avvocato prende la parola e si schiera con Andrea Agnelli: "Abbiamo sempre vinto sul campo". E rimprovera la società: "Non si è mai difesa veramente"

All’assemblea degli azionisti della Juventus ha preso la parola anche Luciano Moggi, accolto con un applauso, “che mi commuove” ha detto l’ex direttore generale bianconero. “Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono facilmente”, ha esordito. Collegando l’attuale vicenda dei bilanci a Calciopoli, secondo Moggi “questa società non si è mai difesa, è un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media”. “Vince perché ruba si arriva a dire, è un assurdo, la Juventus ha sempre vinto sul campo. Forse hanno rubato qualcosa a noi, a Perugia (nel 2000 i bianconeri persero lo scudetto all’ultima giornata, ndr) e l’anno dopo con la Roma, che vinse grazie a Nakata, con un cambio delle regole in corso” relative al tesseramento dei giocatori, ha spiegato ancora Moggi.

Classe 1937, Moggi tornò alla Juventus (dove mosse i primi passi negli anni Settante) nel 1994 dopo essere stato l’uomo mercato di Roma, Lazio, Torino e Napoli. Le voci sui suoi modi e le sue frequentazioni erano spesso controverse al punto che per zittirle tutte Gianni Agnelli tirò fuori una delle sue più celebri battute: “Lo stalliere del re – disse – deve conoscere tutti i ladri di cavalli”. Quando la Calciopoli del 2006 spazzò via stalla e stallieri, l'Avvocato se n'era già andato precedendo di un anno il fratello Umberto.

“L’Italia è questa, il team manager è quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba”, ha proseguito, riferendosi a Lele Oriali, ai tempi del tesseramento dell’uruguaiano impiegato all’Inter. “Sono abituato a vivere e non desistere. Io lotto ancora per Calciopoli, qui c’è una chiavetta Usb con tutta Calciopoli caro Andrea, dove si sente Carraro che dice che Lazio e Fiorentina non devono retrocedere e che la Juve non deve essere aiutata, Meani che parla agli arbitri”, ha concluso ricordando le vicende che gli costarono 16 anni fa la squalifica e la radiazione a vita. “Se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze perché pensano di avere trovato cose nuove, allora dovrebbe essere riaperto anche Calciopoli perché è una ferita che non si rimargina né per noi né per la Juventus”, ha aggiunto. Dall’ex dg bianconero anche una critica a Maurizio Arrivabene per le ultime operazioni di mercato: “Questa squadra non ha centrocampo, si dovrebbe prima prendere quelli che danno i palloni agli attaccanti, che adesso non ci sono”.

“Ti ringrazio per l’intervento, grazie Lucianone”, ha risposto Agnelli. Ora della triade mancano solo Bettega e Giraudo. Ma magari, prima o poi, ritorneranno, chissà.

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