REGIONE PIEMONTE

In Piemonte l'assessore "del merito", Cirio scimmiotta il governo Meloni

Il governatore assegna la nuova delega a Chiorino, già titolare dell'Istruzione e non a caso esponente di Fratelli d'Italia. "La scuola torni a essere ascensore sociale senza lasciare indietro nessuno"

Giorgia Meloni fa scuola, nel vero senso della parola. E così anche il Piemonte avrà il suo assessore del Merito, delega mutuata proprio dal nuovo esecutivo di centrodestra in cui la premier ha voluto assegnare al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara anche questa competenza. Segnale politico più che di sostanza al quale Alberto Cirio, che non ha mai nascosto le sue simpatie per Giorgia, si è subito adeguato al nuovo corso. Sarà Elena Chiorino, non per caso esponente di Fratelli d’Italia nella giunta regionale e anche lei con la delega all’Istruzione, a dover promuovere il merito nella scuola in questo anno e mezzo di legislatura.   

“Valorizzare talenti e capacità di ogni studente a prescindere dalle proprie condizioni di partenza: è da questa consapevolezza che nasce la sfida del merito che dà sostanza alla parola istruzione” dice lei ringraziando Cirio per aver “ben colto lo spirito con cui il presidente del Consiglio Meloni ha voluto rinnovare il mondo dell’istruzione, dove uguaglianza e parità devono essere delle condizioni di partenza non di arrivo”. Più o meno le stesse cose che dicevano una trentina di anni fa Craxi e Martelli.

“Affiancare il concetto di merito alla scuola è una dichiarazione d’intenti – conclude Chiorino – una scuola che ritorna a essere un ascensore sociale che non lascia indietro nessuno – superando così quel sistema che negli anni ha anestetizzato i nostri giovani - investendo su chi ha voglia di crescere, alimentando le capacità dei più bravi e sostenendo i più fragili”.

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