SANITÀ

Covid, tutti i dati in calo

Secondo il bollettino settimanale del ministero della Salute sono 84.076 i nuovi casi positivi (-38,2%). Il Piemonte meglio della media nazionale, per la sesta settimana consecutiva vede tutti gli indicatori scendere. Notizie contrastanti dalla Cina

Tutti in calo i principali indicatori dell’epidemia di Covid-19 in Italia. Secondo il bollettino settimanale del ministero della Salute pubblicato oggi e relativo alla settimana 6-12 gennaio, sono 84.076 i nuovi casi positivi con una variazione di -38,2% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 135.990). I deceduti sono 576, -25,7% rispetto alla settimana scorsa (775). Anche in questi ultimi sette giorni il Piemonte registra dati migliori rispetto a quelli nazionali: 2.706 (-2.489). I casi medi giornalieri sono stati 387 (Alessandria 49, Asti 21, Biella 16, Cuneo 33, Novara 36, Vercelli 12, Vco 13, Torino città 74, Torino area metropolitana 117). Sempre a livello regionale l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 5,8%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1,4% (3,1 in Italia), mentre la positività dei tamponi è al 3,6%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa.

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il 27 dicembre evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron BQ.1.1 nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo, mentre nel depuratore di Novara la variante dominante è BE.1.1. Per quanto riguarda le sottovarianti ricombinanti, si osserva nel depuratore di Alessandria la presenza di mutazioni specifiche ed univoche con bassa frequenza appartenenti alla sottovariante XBF Exbc.1. Non si osservano mutazioni specifiche ed univoche per le sottovarianti Omicron BA.1, BA.3 e BA.4.

Secondo la Cina, la fase peggiore della pandemia è passata. Ma per la comunità internazionale restano ancora dubbi su contagi e vittime. Il gigante asiatico ha smesso di segnalare casi Covid e decessi quando l’Oms ha rinnovato la richiesta di ulteriori elementi per un quadro più preciso sulla situazione. L’ultima volta che ha pubblicato aggiornamenti risale a lunedì scorso: circa 15 mila nuove infezioni e tre decessi domenica 8 gennaio. Ma le autorità invitano a non visitare i familiari anziani ancora non contagiati durante la lunga festività dell’imminente Capodanno lunare, dal 22 gennaio al 5 febbraio.

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