ECONOMIA DOMESTICA

Piemonte nello spazio, Cirio e Lo Russo volano a Roma

Missione di sindaco e governatore nella Capitale. Incontro con il ministro Crosetto per discutere del miliardo di investimenti del Pnrr: "Accelerare le procedure". Poi il vertice con Tajani per il dossier sull'Authority Antiriciclaggio

In ballo c’è un miliardo di investimenti sull’aerospazio da intercettare attraverso i fondi del Pnrr. Parte da qui la missione di Stefano Lo Russo e Alberto Cirio prevista per domani a Roma. Prima tappa dal ministro della Difesa Guido Crosetto che già lo scorso luglio aveva visitato il comprensorio di corso Marche nella veste di presidente dell’Aiad, la Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza. “Il polo piemontese presenta caratteristiche che non esistono in nessuna parte d’Italia — aveva dichiarato Crosetto —. Ha luoghi, tecnologia, capacità di fare delle aziende, storia e collegamenti con l’università. Quindi se l’Italia vuole puntare sull’aerospazio può farlo da Torino”. Poi però aveva messo in guardia: “Serve un Modello Genova per velocizzare i tempi necessari per realizzare il progetto della Città dell’aerospazio a Torino”. Lo stesso Modello Genova su cui sindaco e governatore hanno già ottenuto il via libera dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per accelerare i cantieri della seconda linea della metropolitana. E sempre nell'ottica di velocizzare i processi va inserito anche il via libera sul commissario per il Parco della Salute. 

I numeri del settore in Piemonte parlano di 350 imprese, 20mila addetti e 7 miliardi di fatturato. Tra i fiori all’occhiello ci sono colossi come Leonardo, Thales Alenia space e Altec. Torino è l’epicentro del comparto, qui dovrà sorgere il nuovo polo dell’aerospazio che, secondo i dati forniti sempre a luglio da Crosetto, è destinato a incrementare il suo fatturato del 400% arrivando a toccare un giro d’affari di 28 miliardi con 80mila addetti. La missione dei due è stata tenuta riservata fino all'ultimo, “meglio parlare quando portiamo a casa il risultato” è la battuta ricorrente del primo cittadino.

Concluso l’incontro con il ministro della Difesa, Cirio e Lo Russo vedranno il vicepremier e titolare della Farnesina Antonio Tajani, al quale consegneranno il dossier per ospitare a Torino l’Authority europea dell’Antiriciclaggio. Un vertice nel quale il presidente del Piemonte proverà a valorizzare i suoi antichi rapporti con il numero due dell’esecutivo, sfruttando le relazioni che può attivare visto il suo passato di presidente del Parlamento europeo. Il piano amministrativo si fonde con quello politico in una partita in cui la diplomazia svolge un ruolo tutt’altro che secondario.

A questo punto i due si separeranno: Lo Russo andrà in Anci, mentre Cirio si recherà in Figc dove consegnerà al presidente Gabriele Gravina il premio “Tartufo dell’anno” che viene messo in palio da Regione Piemonte, Città di Alba e Fiera del Tartufo.

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