GRANDI EVENTI

Niente Olimpiadi a Torino

Fallisce anche l'ultimo tentativo di Cirio e Lo Russo per rientrare nei giochi invernali. Il cda della Fondazione Milano-Cortina sceglie il progetto di Rho: "Interamente finanziato da capitali privati, oltre al vantaggio della continuità territoriale"

“Dopo attente analisi, considerate le caratteristiche delle due soluzioni proposte e le riflessioni emerse nell’ultima Cabina di Regia tenutasi la scorsa settimana a Roma, il Consiglio di Amministrazione del Comitato Organizzatore si è espresso all’unanimità a favore del progetto Fiera Rho di Milano”. La Fondazione Milano-Cortina, con una nota al termine della riunione del suo Cda, comunica di aver scelto la sede di Milano per ospitare la pista di pattinaggio di velocità per i giochi invernali di Milano Cortina 2026. Niente da fare quindi per Torino che, dopo la rinuncia di Baselga di Piné, aveva proposto l’Oval del Lingotto.

“La proposta milanese – si legge nel comunicato – interamente finanziata da capitali privati, ha evidenziato, oltre al vantaggio della continuità territoriale con gli altri siti di gara del mondo del ghiaccio – eccezion fatta per il curling – una significativa e maggiore concretezza unita a un abbattimento dei costi operativi: basti pensare, a mero titolo esemplificativo, ai temi logistici relativi allo spostamento degli atleti, degli staff delle federazioni e degli arbitri; ai costi di vitto e alloggio e a quelli di una workforce dedicata e distaccata presso la nuova venue; o, ancora, agli introiti derivanti dall’acquisto multiplo di biglietti: grazie alla continuità territoriale il tifoso potrà, infatti, fruire di un maggior numero di gare nella stessa città”.

Sulla scelta della Fiera di Rho per ospitare le gare di pattinaggio di velocità, la Fondazione spiega quindi che “la venue di gara per la disciplina dello speed skating in questa occasione esisterà per la sola durata delle competizioni: una formula sostenibile ed innovativa, che permetterà all'Italia di essere un esempio per le prossime edizioni dei Giochi, con un conseguente rafforzamento del binomio Sport e Movimento Olimpico”. Sulla base della decisione di oggi del cda, “la Fondazione Milano Cortina 2026 inizierà immediatamente una collaborazione con International Skating Union (Isu) per realizzare il progetto, tenendo in considerazione tutti i requisiti tecnici richiesti”. “Il voto di oggi – si legge nella nota – è il risultato del lavoro di analisi approfondita in tutti i dettagli disponibili di entrambi i dossier. La decisione presa oggi dal cda, a seguito delle indicazioni emerse dalla Cabina di Regia, tiene conto di alcuni elementi fondamentali: le esigenze tecniche del Comitato Organizzatore; l’esperienza di atleti, staff e spettatori; la tempistica molto serrata in cui bisogna agire; la legacy che il progetto lascerà alla Città di Milano”.

In una nota congiunta la delusione di Stefano Lo Russo e Alberto Cirio: “Abbiamo appreso con rammarico della decisione assunta dal cda della Fondazione Milano-Cortina. Continuiamo a essere fermamente convinti che l’opzione Torino fosse la migliore per le caratteristiche tecniche e per la sua sostenibilità, in un momento in cui la spesa pubblica va monitorata e controllata con estrema attenzione. Da italiani continuiamo a tifare per la buona riuscita delle Olimpiadi e auspichiamo che le valutazioni che hanno portato a escludere la città di Torino siano basate su valutazioni tecniche, che tengano effettivamente conto dei tempi e dei costi di realizzazione delle strutture, e che trovino ora conferma nella realizzazione delle opere”.

 

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