AMBIENTE & POLITICA

Siccità, pioggia (di soldi) in Piemonte

Sono in arrivo 28 milioni di euro per i primi interventi. Verranno destinati al Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese, per la manutenzione straordinaria delle gallerie e per il miglioramento della tenuta idraulica. E Dell'Acqua guida la cabina di regia

In Piemonte sono in arrivo 28 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza idrica. Una risposta concreta alla situazione evidenziata nella recente giunta regionale tematica dedicata alla siccità a cui è intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. Gli interventi finanziati riguardano il Canale Regina Elena e il Diramatore Alto Novarese. Si tratta di opere di manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti di canale per il miglioramento della tenuta idraulica nei comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri in provincia di Novara, per un valore complessivo di 27,8 milioni di euro che potranno essere realizzati dal Consorzio Est Sesia. È questo, sottolinea il governatore Alberto Cirio con gli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente Marco Protopapa e Matteo Marnati, “un primo gruppo di interventi urgenti che si auspica potrà essere ampliato per rispondere alle ulteriori e consistenti esigenze sulle infrastrutture irrigue piemontesi”. Plaude all’intervento del governo anche il capogruppo della Lega alla Camera e coordinatore del partito in Piemonte, Riccardo Molinari: “Grazie al lavoro del ministro Salvini, arrivano risorse importanti. Interventi concreti, che ribadiscono ancora una volta l’impegno di tutta la Lega a dare risposte alle esigenze dei territori”.

Intanto, ieri il premier Giorgia Meloni ha firmato il Dpcm per la nomina di Nicola Dell’Aqua alla testa della cabina di regia sull’emergenza idrica. Ma nome fu più propizio. Il dirigente, 58 anni, finora era a capo di Veneto Agricoltura, dopo essere stato direttore dell’Arpav e da poco guidava anche l’associazione nazionale delle Agenzie regionali per lo sviluppo e l’innovazione agronomiche forestali. Il nome di Dell’Acqua sarebbe stato suggerito dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, con il gradimento di Salvini. Uomo di fiducia di Luca Zaia, Dell’Acqua era per il governatore veneto commissario per l’emergenza siccità. L’incarico di Dell’Acqua è fissato fino a dicembre, con la possibilità di rinnovo per un altro anno. A lui il compito di coordinare e accelerare i progetti più urgenti.

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