Marrone (FdI), Lo Russo applichi Daspo urbano e eviti passerelle

"Il sindaco Lo Russo, piuttosto che esibirsi in passerelle mediatiche nelle periferie abbandonate, farebbe meglio a sbloccare la "Proposta di deliberazione ad iniziativa popolare sul Daspo urbano, che il Consiglio comunale ha impantanato, ignorando le centinaia di cittadini torinesi che l'hanno sottoscritta". A dichiararlo è l'assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, sostenitore della petizione. "Mentre Lo Russo scopriva degrado e spaccio a Barriera di Milano e scaricava il barile sulla Questura, dal 2019 Torino attende l'applicazione del protocollo per la sicurezza integrata firmato da Comune, Regione Piemonte e Ministero dell'Interno, e fino ad ora disapplicato. Proprio in quel protocollo - prosegue Marrone - , il Comune di Torino prendeva impegni chiari rispetto alla modifica del regolamento di polizia municipale per l'attuazione del Daspo Urbano. Una misura operativa che consente di svuotare davvero le piazze di spaccio, che ad esempio nella Milano di Beppe Sala è già a regime da anni. A questo si era aggiunta la proposta di deliberazione presentata dai cittadini la scorsa estate, che impegna il Comune a rispettare questo impegno istituzionale, fino ad ora mai nemmeno discussa in Sala Rossa. Il sindaco Lo Russo affronti le proprie responsabilità senza temere imbarazzi e ritorsioni dall'ala sinistra della sua maggioranza da sempre allergica su temi securitari. Invece che fare il pesce nel barile, serve approvare la nostra proposta per togliere i delinquenti da strade, piazze, giardinetti e metterli finalmente dietro le sbarre". Il Daspo urbano, viene spiegato - rende possibile per la questura disporre il divieto di accesso dei soggetti pericolosi a una o più delle aree cittadine, prevedendo anche l'arresto fino a due anni in caso di contravvenzioni del divieto.

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