ISTITUZIONI EUROPEE

Antiriciclaggio Ue, Meloni "tradisce" Torino e candida Roma

Il Governo punta sulla Capitale. Sconfitto il capoluogo per cui tanto si era speso il governatore Cirio. Due sedi di pregio proposte: l'ex palazzo della Regione in piazza Castello e la Curia Maxima che a questo punto dovranno trovare nuovi inquilini

Il governo candida Roma per ospitare la sede dell'Autorità europea anticiriclaggio (Amla). La decisione è stata comunicata con una lettera alle città candidate dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano. La scelta del Governo è stata compiuta tenendo conto dei criteri di selezione della sede Amla resi noti al momento dall'Unione Europea e alla luce dell'istruttoria tecnica svolta dai progetti inviati dalle città candidate. Sconfitte, dunque, Venezia e Torino.

Per il capoluogo piemontese tanto si erano spesi il governatore Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ne avevano parlato lo scorso febbraio al ministro degli Esteri Antonio Tajani in una missione congiunta nella Capitale. Lo scorso anno era statoi costituito il comitato promotore, presieduto dall’ex procuratore aggiunto Alberto Perduca, con l’ex magistrato Gian Carlo Caselli in qualità di special advisor, per produrre il dossier di candidatura e mettere in campo tutte le iniziative necessarie a garantirne un efficace sostegno a livello nazionale e internazionale. Il comitato riuniva Comune e Regione, Prefettura, Università e Politecnico, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Camera di Commercio, le associazioni di categoria, membri del parlamento italiano e di quello europeo.

Al dossier ha lavorato l'Ires Piemonte. Tra i punti di forza della candidatura di Torino le due sedi proposte: l'ormai ex palazzo della Regione in piazza Castello (per il quale ha manifestato il suo interesse anche la Corte dei Conti) e la Curia Maxima in via Corte d'Appello. Entrambe offrivano una superficie di oltre 10mila metri quadrati per ospitare circa 400 persone, come richiesto dai requisiti per la candidatura.