GLORIE NOSTRANE

Arte di regime. Sandretto si pappa pure la fondazione della Crt

Palenzona l'ha voluta alla guida dell'ente che sostiene (e finanzia) mostre, collezioni e raccolte. Ma non è che ci sarà un pochino di conflitto d'interesse con l'impresa culturale di famiglia, che riceve contributi da istituzioni pubbliche?

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è la nuova presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. È stata indicata dal consiglio di amministrazione della Fondazione Crt, presieduto da Fabrizio Palenzona, che ha deliberato la costituzione del nuovo board, liquidando in quattro e quattr’otto con una telefonata l’ex sovrintendente Luisa Papotti (che non l’ha presa bene, si racconta in via XX Settembre) . Una nomina che lascia perplessi molti osservatori, non certo la competenza della figura, indiscutibile e apprezzata, quanto per i potenziali conflitti di interesse che potrebbe generare essendo alla guida di una fondazione che per quanto privata godie di contributi e sostegni pubblici. Anche da parte delle istituzioni bancarie ed ex bancarie.

“Con la nomina del nuovo board si intende dare un rinnovato corso alla Fondazione – spiega una nota di via XX Settembre, mostrando di non dar peso alle perplessità – consolidandone al tempo stesso la forte vocazione al sostegno del sistema artistico torinese, importante motore di sviluppo culturale ed economico della città e del territorio. Il nuovo organo consiliare lavorerà in sinergia con le istituzioni culturali e museali, con l’intento di rendere l’arte un fattore abilitante per la crescita di Torino, attraverso iniziative di respiro nazionale e internazionale”.

Oltre alla presidente, Sandretto Re Rebaudengo, compongono il board l’avvocato Giuseppe Iannaccone, avvocato milanese ma soprattutto collezionista e mercante, Roberto Spada, presidente della Fondazione San Patrignano. Lo stesso Consiglio ha quindi designato come segretario generale della Fondazione il torinese Luigi Cerutti, attualmente ad della Società Editrice Umberto Allemandi che edita, tra l’altro il Giornale dell’Arte. '”Insieme agli altri nuovi membri del board – ha sottolineato la neopresidente – metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro know how per portare l’arte e la cultura sempre più al centro dello sviluppo della città di Torino. Con il nostro operato, vogliamo metterci a disposizione delle istituzioni, della cittadinanza e delle tante persone appassionate di arte del nostro territorio, rafforzando il ruolo della nostra città come fulcro artistico di respiro nazionale e internazionale”.

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