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Iren, stretta finale sull'ad

Domani pomeriggio videocall tra i sindaci e la rosa selezionata da Spencer Stuart (che non sarà presente). Signorini sempre in pole e nel cuore di Bucci, tallonato dalla cfo Tanganelli. Sparring partner l'ex Tim Siragusa e Scornajenchi, appena licenziato da Terna

È l’ora della decisione. O quasi. Domani pomeriggio i tre principali soci pubblici di Iren – i sindaci di Torino (Stefano Lo Russo), Genova (Marco Bucci) e Reggio Emilia (Luca Vecchi) – saranno collegati in call per esaminare i quattro candidati all’incarico di amministratore delegato dell’azienda dopo le dimissioni di Gianni Vittorio Armani, approdato in Enel. Sono quattro i “finalisti” individuati dai cacciatori di teste di Spencer Stuart, tutti nomi più o meno noti e già anticipati dallo Spiffero come il numero uno dell’Autorità portuale di Genova Paolo Signorini, sempre in cima ai pensieri del sindaco della Lanterna Bucci; c’è poi Stefano Siragusa, già amministratore delegato e direttore generale di Ansaldo prima di passare a Tim dove ha ricoperto i ruoli di vice direttore generale, chief revenue, information and media officer e chief technology and operating officer, salvo poi lasciare (“non benissimo”) il gruppo nel 2022; l’attuale cfo di Iren Anna Tanganelli, portata a suo tempo da Armani e apprezzata dallo stato maggiore dell’azienda; infine, ultimo in corsa, Agostino Scornajenchi, fino a pochi giorni fa direttore finanziario di Terna, tra i top manager silurati dalla nuova ad Giuseppina Di Foggia.

Chi vincerà? Bocche cucite sull’esito della selezione anche se fonti vicine al dossier sostengono che la sfida sia in realtà a due e coinvolgerebbe i soli Signorini – che resta il favorito essendo la prima scelta di Bucci, cui spetta l’indicazione dell’ad – e Tanganelli che pure è genovese e pare possa contare sui legami di amicizia tra suo padre, Paolo, a lungo primario di neurologia al Micone e poi a Villa Scassi e il primo cittadino di Palazzo Tursi che, di recente, l’ha nominato garante dei diritti degli anziani della città.

Domani sera uscirà finalmente il nome? Possibile, anche se non è da escludere che i tre sindaci vogliano prendersi ancora qualche giorno prima di comunicare la decisione, tempo utile a preparare il terreno, smussare qualche inevitabile spigolosità di carattere tra loro e, soprattutto, delineare la nuova catena di comando che contempli nuovi ruoli e competenze anche per il presidente Luca Dal Fabbro e per vice Moris Ferretti.

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