Si aggrava situazione Lear, a ottobre scadono ammortizzatori

Si aggrava la situazione della Lear, azienda che a Torino produce sedili solo per le auto Maserati e occupa a Grugliasco 420 lavoratori. Il 20 ottobre scadono gli ammortizzatori sociali e 260 posti sono a rischio. A preoccupare i sindacati. che già a fine luglio hanno chiesto un incontro al ministero del Made in Italy e delle imprese, è anche la settimana di cassa integrazione prevista a fine settembre a Mirafiori sulle linee dei modelli Maserati. Fim, Fiom e Uilm ritengono necessario un incontro anche con la Regione Piemonte, alla presenza del presidente Cirio che già a marzo si era impegnato con i lavoratori a cercare soluzioni. "La vicenda Lear rischia di assumere un tono di drammaticità per i lavoratori, le famiglie e il territorio. il confronto con i sindacati e le rsu è stato privo di contenuti e soprattutto di un progetto industriale definito. Se da un lato la vicenda è legata alle produzioni e alle scelte di Stellantis, dall'altro lato ci si trova di fronte ad un gruppo che ha capacità industriale ma che si dimostra gravemente carente di iniziativa" spiega Rocco Cutri, segretario generale della Fim Torino e Canavese. "Il futuro è a tinte fosche per i lavoratori di Grugliasco. Urge che tutte le istituzioni, nazionali e locali impegnino la multinazionale Lear e il suo unico cliente Stellantis a cercare soluzioni industriali" aggiunge Antonino Inserra responsabile territoriale Fiom per la Lear- "La Lear è l'emblema dell'impatto che la crisi del settore automotive, fatto di ridotti volumi e incertezza del mercato, ha sull'indotto. Pertanto è urgente, in un periodo di transizione avere specifici strumenti di ammortizzatore sociale, atti a contenere l'impatto sociale per salvaguardare competenze e posti di lavoro e scongiurare la disperazione di tante famiglie di lavoratori, ormai da troppo tempo in difficoltà" sottolinea Antonio Iofrida, responsabile territoriale Uilm.

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