Carceri: garante Torino, prevedere riorganizzazione sanità

"L'ultima rivolta nella casa circondariale Lorusso e Cutugno, nata per questione legata ai trattamenti sanitari, impone una nuova e più approfondita strategia di trattamento della salute in carcere". Ad affermarlo è l'assessora Gianna Pentenero, la quale evidenzia che "quello delle Molinette è un reparto di eccellenza", dopo una visita con la garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, Monica Cristina Gallo, dopo avere visitato, insieme il reparto detenuti dell'ospedale Molinette della Città della salute. "Da mesi - sottolinea l'assessora con delega ai Rapporti con il sistema carcerario - sollecitiamo la Regione Piemonte affinché venga studiato un vero e proprio piano sanitario per un istituto, il Lorusso e Cutugno, che coi suoi 1.500 detenuti e detenute si può considerare una piccola Asl - aggiunge Pentenero - dove avere un poliambulatorio adeguato. Invece si continua con una gestione che, generando malcontento, solleva proteste pericolose per la popolazione carceraria e per il personale della polizia penitenziaria".

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