TRAVAGLI DEMOCRATICI

Chiamata alle armi per i sindaci Pd
(a partire dal "renitente" Lo Russo)

In attesa che si sblocchi la partita delle alleanze, il gruppo regionale arruola i suoi primi cittadini dei capoluoghi di provincia. L'inquilino di Palazzo civico stretto tra ragion di partito e concordia istituzionale. Gallo: "Ci aiuterà a battere Cirio" (e come no?)

Quattro sindaci per un obiettivo comune: conquistare la Regione. Venerdì della prossima settimana, a Piscina, piccolo centro a nord di Pinerolo, il gruppo Pd di Palazzo Lascaris ha invitato a pranzo i primi cittadini dem alla guida di città capoluogo di provincia. A pancia piena si ragiona meglio, devono aver pensato i dieci consiglieri regionali, soprattutto quando il piatto (politico) piange e il menù dei prossimi mesi non promette grandi leccornie.

Oltre all’inquilino del Palazzo civico di Torino, Stefano Lo Russo, ci saranno i suoi colleghi Giorgio Abonante di Alessandria, Patrizia Manassero di Cuneo e la sindaca di Verbania, Silvia Marchionini. Saranno gli ospiti d’onore dell’incontro di ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva che il capogruppo dem di via Alfieri Raffaele Gallo organizza ogni anno: “Partiamo dalla forza degli amministratori per costruire le iniziative di avvicinamento sui territori”, spiega allo Spiffero. Quest’anno è diverso: l’incontro servirà a programmare la campagna elettorale più che a pianificare un’attività consiliare ormai agli sgoccioli. I sindaci, col polso sul territorio e una visibilità notevole, possono certamente dare il proprio contributo.

Oltre a mettere a punto le modalità per coinvolgere al meglio i territori, la giornata sarà anche un’occasione per serrare i ranghi. Almeno secondo alcuni democratici, sorpresi negativamente dalle affermazioni pronunciate alla Festa dell’Unità da un Lo Russo stranamente loquace. Se già il “sei politico” assegnato dal primo cittadino torinese alla premier Giorgia Meloni ha fatto alzare più d’un sopracciglio, il non voto sul governatore del Piemonte Alberto Cirio (edulcorato dal quattro rifilato alla sua giunta, con una ostentata scissione tra il presidente e i suoi assessori), ha provocato veri e propri travasi di bile. Non a Gallo: “Sono convinto che, ora che entriamo nel vivo, Lo Russo sarà al nostro fianco”, si schernisce, “sulla concordia istituzionale io ho sempre detto: va bene sui grandi temi, Stellantis, Metro 2, Parco della salute”. Una frase detta per stemperare, che però stona con l’andazzo, che vede il sindaco fare coppia fissa col governatore anche in occasioni non proprio indimenticabili. Ma Gallo chiude a ogni polemica: sul governo regionale del centrodestra “il giudizio rimane negativo anche per Stefano. Ci aiuterà a esplicitarlo”.

Tra gli altri ospiti osservato speciale Abonante, “il sindaco che ha creato l’alleanza a cui aspiriamo”, quella con i 5 Stelle (e Azione). Anche se Gallo non nasconde di essere deluso dai pentastellati: “C’è un po’ di amarezza” nel vederli smarcarsi dalle avances democratiche, riflette, visto anche che “abbiamo lavorato bene insieme in tutta la legislatura”. Ma i grillini hanno preso tempo fino a fine mese; quindi, tanto vale cominciare a organizzarsi da soli. La giornata di lavoro si svolgerà negli spazi del Comune di Piscina, e a fare gli onori di casa sarà la segreteria dem di Pinerolo. Tutti e quattro i sindaci hanno confermato la loro presenza, anche se Lo Russo riuscirà a farcela solo per l’ora di pranzo. Chissà che non arrivi dopo aver tagliato l’ennesimo nastro col governatore.

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