GEMELLI DIVERSI

"Cento euro agli automobilisti", anche Lo Russo allo spot di Cirio

Dalla concordia istituzionale all'inciucio politico. Il sindaco di Torino si presenta in conferenza stampa per affiancare il governatore mentre annuncia l'ennesimo contributo a pioggia del governo Meloni. E poi lo slurp: "Ottima iniziativa condivisa con la Regione"

Giorgia Meloni mette i soldi, Alberto Cirio li distribuisce a favor di campagna elettorale e Stefano Lo Russo regge il moccolo. Fine settembre: al palazzo della Regione Piemonte il governatore sta per annunciare 100mila voucher da 100 euro ciascuno per i possessori di auto diesel Euro 3, 4 e anche 5 (quelli il cui blocco è rinviato a dicembre 2025). Lo Russo arriva in anticipo, con aria trafelata: “Se mi volete chiedere qualcosa facciamolo ora, a fine conferenza dovrò scappare”. Almeno stavolta la coppia concordia non farà foto e interviste a margine insieme come al solito. Figuriamoci: poco dopo arriva Cirio e i due si mettono a confabulare prima che il punto stampa cominci, e al sindaco scappa più di un sorriso. I due parlottano per qualche istante anche a fine conferenza, prima che Lo Russo finalmente “scappi” mentre il governatore si accomoda ai microfoni per rispiegare la misura (hanno fatto anche un tutorial).

Il sindaco di Torino parla di “un’ottima iniziativa” che “abbiamo condiviso con la Regione Piemonte, nell’ottica di promuovere un maggior utilizzo dei mezzi pubblici”. In realtà Lo Russo non ha condiviso proprio niente: i soldi sono del governo, la Regione li distribuirà a pioggia, come una manna che cade dal cielo sulla testa di Cirio e della sua campagna elettorale, più che degli automobilisti, e il sindaco di Torino plaude all’iniziativa. Lo sconto “non ha precedenti nella nostra regione in quanto iniziativa per il trasporto pubblico” dice Cirio, che così s’intesta lo stanziamento del governo amico.

La misura, che per Cirio “non ha eguali”, usa “risorse ricevute direttamente dal Governo”: 24 milioni disponibili fino a fine 2025, col provvedimento che diventerà operativo dal prossimo 30 ottobre: “È una misura strutturale” blatera l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, in attesa di capire la differenza tra una misura strutturale e un contributo una tantum della durata di due anni. “Per fare trasporto pubblico di qualità in Italia servono soldi pubblici a fondo perduto” esulta Lo Russo, plaudendo a Meloni e al suo esecutivo. Cirio invece riesuma uno dei suoi detti preferiti mentre spiega che non si può soltanto chiedere ai cittadini di usare di più il tram: “Nella vita servono metà consigli, metà soldi”. Se poi li mette il Governo sono tutti contenti. O quasi.

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