PENNE ALL'ARRABBIATA

Elkann mette alla porta Giannini, cambio di direttore alla Stampa

Sulla tolda di comando di via Lugaro dall'aprile 2020 ha trasformato lo storico e compassato quotidiano della borghesia subalpina in un foglio alla Lotta Continua. Perdendo migliaia di copie. A succedergli l'attuale vice Malaguti, bolognese da oltre un decennio al giornale

Cambio alla direzione della Stampa. Gedi, proprietaria dello storico e malandato quotidiano torinese, ha annunciato la decisione di sostituire il direttore Massimo Giannini, classe 1962, con l’attuale vicedirettore Andrea Malaguti, bolognese di quattro anni più giovane e da oltre un decennio in forze al giornale: un uomo macchina che si è fatto le ossa a capo della cronaca cittadina. A dar retta alle voci di via Lugaro Giannini tornerà a largo Fochetti come editorialista e non nelle vesti tanto agognate di successore di Maurizio Molinari a Repubblica. Con questa decisione John Elkann e la famiglia pare intendano mandare un segnale di distensione alla politica, in particolare alla nuova maggioranza che governa il Paese, tagliando la testa di un giornale che aveva preso le fattezze di un foglio militante (Paese sera e Lotta Continua, avevano iniziato a chiamarlo nelle stanze di Palazzo Chigi).

Sulla tolda di comando di via Lugaro dall’aprile 2020, dove peraltro si vedeva solo saltuariamente, Giannini ha dato una decisa sterzata a sinistra allo storico e un tempo compassato quotidiano della borghesia subalpina. Pesa sulla sua gestione la perdita di copie in proporzione maggiore rispetto agli altri principali concorrenti pur in un contesto di generale crisi della carta stampata. Erano 115mila le copie diffuse dal quotidiano torinese quando Giannini diventò direttore, appena 85mila la media del mese di luglio, ultimo dato disponibile. Un crollo di 30mila copie in tre anni.

Cambio della guardia anche al Secolo XIX, altro quotidiano della scuderia: dal 16 ottobre prossimo Luca Ubaldeschi lascerà dopo cinque anni il Gruppo Gedi e la direzione, al suo posto arriverà Stefania Aloia, prima donna al vertice del giornale ligure, ex vicedirettore di Repubblica.

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