PASSATO & PRESENTE

Via Nilde Iotti, Torino dice no

In commissione toponomastica la destra si astiene e impedisce l'intitolazione di un viale alla prima presidente donna della Camera. Il Pd: "Indecoroso". Passa all'unanimità, invece, la passeggiata dedicata a Pannella. Sospesa la discussione su Levi Montalcini

Marco Pannella sì, Nilde Iotti no. Il Comune di Torino boccia l’intitolazione di una strada – doveva essere il tratto centrale di corso Galileo Ferraris da via Cernaia a corso Matteotti – alla prima donna presidente della Camera dei deputati, esponente di rilievo del Pci e compagna di Palmiro Togliatti. Decisiva l'astensione del centrodestra in commissione toponomastica, dopo aver dato il via libera al leader radicale cui verrà intitolato il viale di corso Siccardi tra piazza Arbarello e via Cernaia che prenderà il nome di “Passeggiata Marco Pannella”.

L’ex capo dei radicali, proposto dal consigliere Silvio Viale, che per anni è stato suo compagno di partito seppur su posizioni spesso “dialettiche”, è stato votato all’unanimità, mentre a Iotti sono andati solo 26 voti (Centrosinistra e M5s, mentre era assente la capogruppo di Demos Elena Appollonio) su 40. Secondo il nuovo regolamento del Consiglio, le intitolazioni devono essere approvate dai tre quarti dei consiglieri e così il suo nome è stato bocciato. Per la seconda volta, giacché già nel 2011 il centrodestra si oppose facendo mancare i numeri al provvedimento.

La capogruppo del Pd Nadia Conticelli ha lasciato la seduta infuriata, facendo cadere il numero legale: “Quello che è successo è indecoroso – afferma – parliamo di una madre costituente, una donna delle istituzioni, la prima presidente della Camera donna”. Conticelli lamenta anche il voltafaccia di una parte dell’opposizione: “il vicepresidente del Consiglio mi aveva assicurato il suo voto, erano d’accordo anche i consiglieri di Torino Bellissima, poi si sono tutti allineati a Lega e FdI”. Sospesa, infine, l’intitolazione a Rita Levi Montalcini, a cui dovrebbero essere dedicati i “Giardini Colombo” dal momento che il navigatore genovese ha già una strada che porta il suo nome.

Una ricostruzione però smentita dal centrodestra, secondo cui il Pd “accusa strumentalmente” le minoranze. A parlare è proprio il numero due della Sala Rossa Domenico Garcea, tirato in ballo da Conticelli: “Non si è semplicemente trovata una soluzione condivisa con la maggioranza sul sedime da intitolare a Nilde Iotti. Nessuno degli esponenti del centrodestra torinese ha espresso contrarietà rispetto alla volontà di riconoscere alla prima donna presidente della Camera il giusto tributo per una vita spesa al servizio delle istituzioni democratiche”. Per queste ragione, ha concluso Garcea “saranno proprio i gruppi consiliari di centrodestra a ripresentare l’istanza nella prima commissione toponomastica utile”. Il problema, secondo quanto riferisce Garcea, è che per il centrodestra a Nilde Iotti si sarebbe dovuta intitolare la passeggiata ciclabile di corso Rosselli e non il tratto di corso Galileo Ferraris da dedicare invece a Rita Levi Montalcini. 

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