ALTA TENSIONE

Askatasuna, abusi e irregolarità

La Digos scopre l'acqua calda: lo stabile occupato non è a norma, gli spettacoli non autorizzati e all’interno ci sono pessime condizioni igienico-sanitarie. Denunciati gli occupanti che ancora ci dormono dentro. Ma loro rilanciano: "Confermati i prossimi appuntamenti"

Spettacoli e somministrazione di bevande e alimenti non autorizzati, irregolarità agli impianti elettrici, alle uscite di sicurezza, nell’utilizzo di caldaie a legna, a pellet e a gas; uno stato di generale degrado e pessime condizioni igienico-sanitarie. È quanto è stato riscontrato al termine dell’operazione condotta dalla Digos della Questura di Torino, guidata dal dirigente Carlo Ambra, che ha coinvolto il centro sociale occupato di Askatasuna, civico 47 di corso Regina Margherita. L’accertamento è stato disposto dalla Procura di Torino, attraverso un decreto di ispezione firmato dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo ed eseguito insieme ai vigili del fuoco, all’Asl e agli ispettori Spresal.

L’operazione fa seguito alle numerose iniziative di spettacolo che, senza autorizzazione, Askatasuna svolgeva all’interno dell’edificio occupato sin dalla fine degli anni Novanta. Inoltre durante le serate venivano somministrate bevande e alimenti alle centinaia di persone che pagavano per assistere agli spettacoli. Ci sono state anche modifiche strutturali all’immobile di proprietà del Comune e rilevate pessime condizioni igienico sanitario, con grave rischio, secondo gli inquirenti, per l’incolumità non solo dei clienti, ma degli stessi organizzatori degli eventi e per chi tutt’ora dorme all’interno di Askatusuna, una decina di persone, che oggi sono state denunciate dalla Digos anche per occupazione abusiva dell’edificio.

“Al momento non sappiamo come evolverà ma sicuramente gli appuntamenti sono confermati e invitiamo tutti e tutte venerdì per il dopolavoro all’Askatasuna che sarà occasione per condividere aggiornamenti, prospettive su come andare avanti”, commentano sui social gli autonomi.

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