Un anno in più di cassa integrazione straordinaria alla Lear

Per i 410 lavoratori della Lear ci sarà un anno in più di cassa integrazione straordinaria per crisi, dall'1 gennaio al 29 dicembre 2024, ma gli esuberi nello stabilimento di Grugliasco (Torino) sono 310. Fim, Fiom, Uilm e la rsu hanno incontrato l'azienda presso la sede della Regione Piemonte per l'esame congiunto in merito alla richiesta di cassa integrazione straordinaria per crisi inoltrata dall'azienda il 30 novembre e per dare continuità nella copertura degli ammortizzatori sociali ai lavoratori. "Abbiamo sottoscritto l'esame congiunto per garantire la copertura prevista di cassa integrazione straordinaria per crisi ai lavoratori. Al tavolo abbiamo ribadito l'estrema gravità in cui versa lo stabilimento Lear di Grugliasco che in assenza di un serio progetto industriale non ha sbocchi", spiegano i sindacati. Il primo incontro in calendario al Mimit è previsto l'11 gennaio. "E' un primo passo importante per almeno due ragioni: dare respiro ai lavoratori ed alle loro famiglie scongiurando lo spettro dei licenziamenti; avere una visibilità di breve medio termine il relazione ai tavoli automotive anche in riferimento agli sviluppi del piano industriale Stellantis dalle cui evoluzioni ci si attende la messa a terra di progetti, volumi e allocazione delle produzioni", commenta Rocco Cutrì, segretario generale della Fim torinese. "Rimangono in piedi tutti gli elementi di incertezza e preoccupazione per il futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento di Grugliasco. La notizia di ulteriori 12 mesi di ammortizzatore sociale rappresenta una boccata di ossigeno. Il tempo a disposizione deve essere utilizzato per ricercare soluzioni industriali e produttive per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Serve uno straordinario impegno da parte di tutte le istituzioni locali e nazionali per dare risposte alla complicata situazione del settore automotive" sottolineano Antonino Inserra, responsabile Fiom per la Lear e le rsu Gullo Antonio e Oriti Luciano. "L'ulteriore periodo di cassa integrazione conferma la drammaticità della situazione, e preoccupa l'impatto sui lavoratori e sul territorio. Auspichiamo che dal prossimo incontro previsto per l'11 gennaio presso il Mimit possa prendere vita una interlocuzione, con i vari livelli istituzionali, utile ad acquisire elementi atti alla costituzione di un progetto industriale che possa dare prospettiva al sito di Grugliasco e ai lavoratori e lavoratrici della Lear" afferma Antonio Iofrida, responsabile Uilm per la Lear.

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