POLITICA & SANITÀ

Sanità, anno nuovo direttori vecchi.
Tre conferme e un tecnico alla Zero

Pronto lo schema per la giunta del 29 dicembre. La Valle resta a Città della Salute, Dall'Occo all'Asl To3, Picco alla "Città di Torino", ma perde la Super Asl. Al suo posto un commissario fino a dopo le elezioni. Sarà un dirigente dell'assessorato e si fa il nome di Ripa

Tre riconferme e una “soluzione tecnica”. È questo lo schema con cui, salvo improbabili soprese, il prossimo 29 dicembre la giunta regionale risolverà la questione del rinnovo dei vertici di Città della SaluteAsl Città di TorinoAsl To3 e Azienda Sanitaria Zero.

Dagli incontri che si susseguono fra esponenti di vertice della maggioranza di centrodestra, come quello dell’altro giorno tra il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni e il governatore Alberto Cirio, ma anche da conciliaboli informali emerge ormai come sia chiaro e condiviso l’atteggiamento con cui affrontare e risolvere senza frizioni la scadenza al 31 dicembre dei contratti con i manager alla guida delle quattro importanti strutture sanitarie. Che quella gattopardesca – cambiare tutto perché nulla cambi – ipotizzata nelle scorse settimane dallo Spiffero fosse tra le soluzioni migliori e più probabili lo aveva ammesso lo stesso assessore alla Sanità Luigi Icardi, rafforzando quell’immagine di fronte compatto della coalizione su una questione potenzialmente foriera di tensioni all’interno della maggioranza.

Si va, dunque, verso la riconferma per i prossimi tre anni di Giovanni La Valle alla direzione generale di Città della Salute, di Carlo Picco alla Città di Torino e di Franca Dall’Occo alla guida dell’Asl To3. Difficile dire se sia la celebre frase di Vujadin Boskov, “squadra che vince non si cambia”, a motivare la scelta o lo sia solo in parte, tenendo conto degli appena citati rischi di aprire, con una soluzione diversa, crepe o anche solo qualche fibrillazione da cui il governatore in primis vuole restare lontano come dalla peste, tanto più con le elezioni che s’avvicinano. 

Ma c’è un altro punto importante per Cirio, tanto da farsi in pratica veto. È la netta contrarietà ai doppi incarichi che, peraltro, vede sulla stessa linea pure il capogruppo a Palazzo Lascarsi del partito di Giorgia Meloni. Un veto che produrrà almeno un duplice effetto. Il primo è quello di fa svanire l’ipotesi, a quanto pare caldeggiata dal diretto interessato nell’ambiente politico di riferimento che è proprio quello meloniano, di abbinare per La Valle alla direzione generale delle Molinette anche quella di Azienda Zero. Il secondo riguarda proprio l’attuale guida della cosiddetta Super Asl, ovvero Picco che dovrà passare il testimone, mantenendo la direzione dell’Asl Città di Torino. Chi prenderà il suo posto? 

L’orientamento della maggioranza e dello stesso Icardi, che in più di un’occasione ha sottolineato la necessità per la struttura, da lui voluta e costituita poco più di un anno fa, di avere un manager dedicato esclusivamente ad essa considerata la mole di competenze attribuite e il futuro ruolo dell’azienda stessa dopo il periodo di costituzione e rodaggio, sarebbe quella di nominare un nuovo commissario attingendo all’interno dell’assessorato e della direzione regionale. Non ancora un direttore generale, ma appunto un commissario, in modo da lasciare alla futura giunta che uscirà dal voto di giugno la scelta del manager cui affidare per almeno tre anni l’importante struttura sanitaria. Anche in questo caso i Fratelli d’Italia hanno il non negato interesse a spostare dopo l’esito elettorale, da cui sono pronti a incassare l’assessorato alla Sanità e un maggior peso sulle nomine.

E sempre per evitare tensioni, aspirazioni, corse in avanti e possibili sgambetti, il successore di Picco dovrebbe arrivare dal ventiquattresimo piano della torre della Regione, ovvero da quella dirigenza interna dove non mancano grand commis disponibili a reggere quel ruolo, ben sapendo che si tratta di incarico di breve durata, il tempo per consentire al futuro esecutivo di effettuare la scelta del direttore generale. Secondo voci del grattacielo a ricevere le consegne da Picco potrebbe essere, con molta probabilità, Franco Ripa attuale vicario del direttore regionale Antonino Sottile e a capo del settore Programmazione dei servizi sanitari. Competenze e profilo che si avvicinano molto a quelli della Super Asl. 

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