TRAVAGLI DEMOCRATICI

Laus: "Non volevo offendere, ma al Pd serve il confronto"

Dopo la reprimenda della sinistra interna per le sue critiche a Gribaudo, il deputato si scusa "con chi si è sentito offeso dalle mie parole" ma rivendica il diritto di esprimere le proprie opinioni. Un ramoscello d'ulivo sul tavolo del terzo vertice con il M5s

A poche ore dal terzo incontro, a Torino, tra le delegazioni del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, su una possibile alleanza in vista delle Regionali in Piemonte, Mauro Laus getta acqua sul fuoco delle polemiche innescate dallo stesso deputato dem per aver criticato la compagna di partito Chiara Gribaudo, imputandogli la responsabilità del ritardo della campagna elettorale del centrosinistra. Laus, pur rivendicando il suo diritto di esprimere le proprie opinioni, chiede scusa in un post sui social alle persone che “si sono sentite offese” dal suo intervento.

“Dalla critica politica alla rissa il passo è lungo ed è una distanza che personalmente voglio marcare – spiega Laus sui social –. Perciò dico con assoluta serenità che nel Pd piemontese non ci sono e non ci saranno risse che mi vedano protagonista. Questo tuttavia non può precludermi, nel dibattito sulle elezioni regionali, la facoltà di esprimere la mia preoccupazione e il mio disagio per il ritardo con cui stiamo definendo l’imminente campagna elettorale. Senza voler offendere nessuno ma nello stesso modo senza voler tacere responsabilità che considero oggettive”. Per Laus, rivolgendosi in particolare ai cinque parlamentari della sinistra interna che ne avevano censurato le parole, “può succedere che una o più persone possano sentirsi offese dal mio giudizio o dalle parole che ho scelto per esprimerlo e quando accade trovo giusto portare l’evidenza delle mie ragioni, ma con identica buona fede, ove necessario, scusarmi. E in questo specifico caso ritengo giusto farlo, mettendoci la faccia e la coerenza come sempre”, conclude.