Delmastro sottotono

Dicono che… l’abbiano visto assai meno baldanzoso d’un tempo, mogio e persino “invecchiato”. Andrea Delmastro ha voluto scortare Sara Kelany, la deputata di Formia inviata da Giorgia Meloni come commissaria di Fratelli d’Italia a Vercelli e, arrivato con lei alla sede di corso Libertà, il sottosegretario biellese è apparso stanco, evidentemente molto provato dalle polemiche per nulla sopite attorno al caso di Emanuele Pozzolo, il collega dalla cui pistola è partito il colpo che ha ferito un parente del suo caposcorta.

Una vicenda dai contorni ancora poco chiari su cui continua a richiamare l’attenzione Matteo Renzi: “Delmastro se va bene è reticente, se va male mente – scrive l’ex premier nella sua e-news –. Io penso che stia facendo entrambe le cose. Penso anche che la Meloni che non gli toglie la delega alla polizia penitenziaria rischi in prospettiva di pagare a caro prezzo questa impuntatura. A cosa mi riferisco? Lo vedrete presto. Non basta ripulire la scena del crimine. Fossi in Delmastro verrei velocemente in Parlamento a dire la verità prima che la verità la dica qualcun altro. Perché è solo questione di tempo, credetemi”. Se lo dice lui… c’è da stare in campana.

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