COSTO DELLA POLITICA

Pd primo partito (a incassare), dal 2x1000 oltre 8 milioni

Nelle casse del Nazareno un milione in più dell'anno precedente dalle dichiarazioni Irpef. Al secondo posto FdI, a quasi 4 milioni di distanza. Sopra il milione M5s, Lega, Italia Viva e Azione. Forza Italia mette in saccoccia solo 600mila euro (tanto ci pensava Berlusconi)

Il Pd è primo nella classifica dei partiti a cui i contribuenti hanno deciso di destinare il due per mille della dichiarazione Irpef. Ai dem sono andati, nell’anno fiscale 2023 relativo ai redditi 2022, ben 8.118.192 euro. Stesso primato dell’anno precedente, quando avevano portato a casa 7 milioni e 346 mila euro pari al 33,24 per cento delle scelte. Al secondo posto, distaccato di circa quattro milioni, si piazza Fratelli d’Italia con 4.807.551 euro. In precedenza, il partito della premier aveva incassato 3 milioni 132 mila euro con il 16,3% delle scelte: aumentano quindi sia i contributori che l’ammontare di fondi pubblici destinati al partito di Giorgia Meloni. Sul terzo gradino del podio troviamo il Movimento 5 Stelle che, nell’anno del debutto nel finanziamento pubblico incassa la ragguardevole cifra di 1.853.949 euro.

Il quarto posto è occupato da Italia Viva, con 1.135.044 euro, che batte di misura la Lega Salvini Premier, quinto con 1.106.828 euro, un po’ meno agli 1,2 milioni dello scorso anno. Azione di Carlo Calenda è quindi sesta con 1.039.313 euro. Fuori dal “club dei milionari'” troviamo Europa Verde con 869.008 euro che vince il derby a sinistra con Sinistra Italiana, ferma a 816.244 euro. Più Europa registra 717.111, centomila euro in più di Forza Italia (618.377 euro), mentre Articolo Uno ne incassa 519.700.

In totale, come si legge nell’aggiornamento diffuso dal Mef il 22 gennaio 2023, sono stati 1,7 milioni i contribuenti che, all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, hanno scelto di destinare il 2 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento dei partiti, su un totale di circa 41 milioni di contribuenti italiani. La dichiarazione dei redditi è quella del 2023, con riferimento all’anno di imposta 2022 e così come indicato dal Dl 149/2013, partecipano alla destinazione del 2 per mille solo i partiti il cui statuto è stato valutato – dalla Commissione di garanzia degli statuti per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici – in regola con le disposizioni previste dall’art.3 della già citata legge di riferimento.

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