DIRITTI & ROVESCI

"Su Askatasuna ha già deciso, incontro inutile", i poliziotti danno forfait a Lo Russo

I sindacati di Polizia rispondono picche alla richiesta di confronto del sindaco. Il ministro Piantedosi chiede verifiche al Prefetto e il centrodestra prepara per domani una manifestazione sotto il Comune

Ormai è tardi, e c'è ben poco da dirsi. I sindacati di Polizia rispediscono al mittente la proposta di incontro del sindaco di Torino Stefano Lo Russo che ci teneva a illustrar loro il percorso di “legalizzazione” di Askatasuna (lui la chiama coprogettazione). Solo la Silip-Cgil si presenterà dal primo cittadino, gli altri hanno risposto picche: “Riteniamo inutile partecipare a un incontro dove i sindacati di polizia sono relegati a umili spettatori di una decisione già presa”.

Infatti, al di là dei convenevoli, nella nota congiunta Siulp, Sap e Fsp respingono un invito giudicato tardivo: “Di fronte a decisioni già prese l'invito al dialogo appare un voler ribadire quanto già sappiamo e non condividiamo. Un tema così importante, che coinvolge la sicurezza della Città andava discusso all'origine e non dopo aver già votato ed espresso la volontà politica della stessa giunta comunale”. A ormai tre giorni dalla prima notizia sulla legalizzazione di Askatasuna, anticipata lunedì sera dallo Spiffero, il primo cittadino appare accerchiato.

Al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha chiesto al Prefetto di fare tutte le verifiche del caso sull'operazione lanciata dall'amministrazione di Torino, il  primo cittadino non ha arretrato, anzi: “Credo sia opportuno che gli atti prodotti dalla giunta comunale vengano innanzitutto letti”. La tensione, però, resta alta. Domani il Centrodestra, che nei giorni scorsi si era diviso su come contrastare l'iter di approvazione della delibera che istituzionalizza il centro sociale, torna alla carica con un picchetto sotto il Comune per protestare contro l'accordo. Il primo cittadino, però, per ora tira dritto contando sulla compattezza di una maggioranza che, salvo qualche timida eccezione, continua a sostenere l'operazione.

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