VERSO IL VOTO

La disfida del tartufo: contro Cirio i Cinquestelle pensano a un albese

Non c'è solo l'ex parlamentare Matrisciano tra i possibili candidati alla presidenza del Piemonte: salgono le quotazioni dell'agguerrito consigliere regionale Martinetti, della stessa città del governatore. E per le Europee oltre a Carabetta ci sono Sacco e Falcone

Con la scelta di andare da soli in Piemonte anche nel Movimento 5 stelle s’inizia a parlare di possibili nomi per la presidenza della Regione. Una candidatura di servizio che, va detto, non garantisce automaticamente l’elezione a Palazzo Lascaris, riservata solo ai candidati governatore delle prime due coalizioni classificate. I Cinquestelle, qualora andassero da soli, sarebbero destinati al terzo posto (dietro centrodestra e centrosinistra) e quindi il loro numero uno per essere eletto consigliere  dovrebbe prendersi le preferenze come capitò nelle tornate passate a Davide Bono e a Giorgio Bertola.

I nomi che circolano sono essenzialmente due: quello della ex onorevole Susy Matrisciano, classe 1975 da Pomigliano d’Arco (la stessa città di Luigi Di Maio che ormai da quelle parti è un diseredato) ma ormai trapiantata ad Alessandria; e quello di Ivano Martinetti, consigliere regionale di Alba la stessa città di Alberto Cirio. Una candidatura suggestiva che porterebbe a una sfida nella sfida nella “capitale” delle Langhe. Martinetti è uno che piace ai militanti perché particolarmente tignoso: basti pensare alla battaglia su Finpiemonte e la richiesta di trasparenza al suo interno. Più difficile ma non da escludere Sarah Disabato, capogruppo in aula e coordinatrice regionale, anche se una sua eventuale promozione a capo dei pentastellati potrebbe portare a considerare “interessata” la sua intransigenza nei confronti del Pd a tutti i tavoli cui ha partecipato in questi mesi. “Non vuole fare l’accordo perché spera di essere candidata presidente” è già la voce che qualcuno mette in giro.

Intanto, però, in molti iniziano a muoversi e non solo per le regionali. Dopo l’ex deputato rivolese Luca Carabetta, un altro nome si è fatto avanti per le europee: è il consigliere regionale alessandrino Sean Sacco. In pista anche l’ex sindaco di Venaria Roberto Falcone, che prova un clamoroso ritorno in politica dopo il capitombolo nella città della Reggia, quando venne disarcionato dalla sua stessa maggioranza.

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