EREDITÀ AGNELLI, MARGHERITA POTREBBE CHIEDERE SEQUESTRO DICEMBRE

Nel corso della disputa giudiziaria sull'eredità Agnelli, la prossima mossa di Margherita de Pahlen potrebbe essere quella di chiedere ai giudici il sequestro della holding Dicembre, una misura cautelare in attesa della definizione della causa. Un piano che cozza con la convinzione di John Elkann (che ne detiene il 60%) e degli altri figli (20% a testa) secondo cui non c'è rischio di perdere il controllo della Dicembre.
 
Invece Dario Trevisan, legale di Margherita, sostiene che "le uniche informazioni sugli asseriti fatti modificativi riguardanti la Dicembre sono rinvenibili solo da quanto rendicontato – sulla base di mere fotocopie – al Registro delle Imprese di Torino da parte della società (ovvero dal suo amministratore unico John Elkann e dal notaio Remo Morone, con il concorso degli altri due asseriti soci Lapo e Ginevra Elkann), mediante iscrizioni effettuate solo nel 2021, ovvero 22 anni dopo quella presunta modifica. Semmai la fotocopia dell’atto del 24 marzo 1999 risultasse conforme all’originale, sarebbe comunque una semplice scrittura privata, priva di autenticazione. Non un atto notarile”. L’avvocato milanese sottolinea che se Margherita Agnelli "vedesse accogliere le proprie domande nei contenziosi civili, potrebbe acquisire la maggioranza delle quote della Dicembre". In tal caso, la posizione di John Elkann come amministratore sarebbe a rischio, poiché "l’amministratore di una società di persone – quale è la Dicembre – può essere revocato dalla propria carica per “giusta causa'". L'avvocato Trevisan inoltre ha evidenziato come Elkann potrebbe perdere il suo ruolo nella Dicembre, secondo le leggi sugli amministratori delle società semplici, se condannato per reati fiscali, per i quali è indagato a Torino.  Trevisan conclude affermando che "l’accertamento della residenza effettiva in Italia assume rilievo centrale. Una circostanza oggetto di accertamento in sede civile per l’accoglimento delle domande di Margherita Agnelli in de Pahlen, con possibile conseguente modifica degli assetti proprietari della Dicembre". Da qui, ambienti vicini al dossier raccontano l’ipotesi, secondo le indiscrezioni "assai concreta", di chiedere all’autorità giudiziaria di mettere sotto tutela la Dicembre in attesa che venga definitivamente chiarita e sancita la successione ereditaria. Una misura che, ancor prima dell’esito processuale, sarebbe un duro colpo per John Elkann e avrebbe inevitabili conseguenze sulla catena di comando.
 

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