POLTRONE & SOFÀ

Lo Russo piazza un altro politico Pd: Lepri nominato presidente di Soris

L'ex parlamentare dem a capo della società di riscossione del Comune di Torino. Dopo Bragantini (Amiat) e Cassiani (Fct) il sindaco continua a sistemare nel sottogoverno i compagni di partito e premia l'area che l'ha sostenuto. Un posto in cda anche per Avs e la corrente Cuperlo

Un ufficio di collocamento a Palazzo Civico, ma solo per quelli del Pd. Fin troppo facile la battuta dopo l’ennesima nomina così connotata politicamente come quella dell’ex deputato e senatore Stefano Lepri alla presidenza di Soris, la società addetta alle riscossioni del Comune di Torino. La scelta è del sindaco Stefano Lo Russo che sin dall’inizio del suo mandato ha cercato figure politiche per le nomine di sottogoverno, dalle superpoltrone agli strapuntini, senza mai nascondere, anzi rivendicando, tale scelta. Prima di Lepri era toccato all’ex parlamentare e segretaria della Federazione di Torino, Paola Bragantini, designata a capo di Amiat (raccolta e smaltimento rifiuti), all’ex consigliere comunale e regionale Luca Cassiani, messo al vertice di Fct, la finanziaria del Comune, al leader dei Moderati Mimmo Portas, anche lui con un recente passato a Montecitorio, alla guida di Environment Park, agli ex consiglieri comunali Gioacchino Cuntrò e Andrea Araldi rispettivamente alla presidenza delle Farmacie Comunali e dei Cimiteri. E solo per citarne alcuni.

Assieme a Lepri, 63 anni, una storia politica che affonda le radici nel popolarismo cattolico, allievo di Gianfranco Morgando e prima ancora di Guido Bodrato, Lo Russo ha nominato anche due componenti del consiglio di amministrazione: l’avvocato Marta Lavanna, specialista in diritto del lavoro, sindacale e antidiscriminatorio, in quota Alleanza Verdi e Sinistra, e la professoressa Barbara Petrazzini, espressione dell’area Cuperlo del Pd che a Torino fa capo all’onorevole Andrea Giorgis. Ed è proprio quest’ultima componente, quella della sinistra più dialogante con l’area riformista, che sostenne Lo Russo nel 2021, quella che sta ottenendo maggiori soddisfazioni in ambito di nomine, indipendentemente dal posizionamento assunto poi al congresso nazionale, in cui all'ultimo virò su Elly Schlein: in questi due anni, infatti, Giorgis ha incassato una designazione nel cda del Caat per Alessandro Altamura – già assessore al Commercio a Torino – e una nel direttivo dell’Istituto universitario per gli Studi europei (Iuse) per Domenico Cerabona. Forse una compensazione preventiva vista la scarsa propensione dei consiglieri dem a votare Pierino Crema capogruppo quando Nadia Conticelli, eletta in Regione, darà le dimissioni.

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