SANITÀ PIEMONTE, IL MEF APRE ALLO SPALMADEBITI
18:36 Martedì 16 Luglio 2024
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Una modifica contro la quale il Governo avrebbe agito con l’impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale che ha dato ragione all’esecutivo cassando la norma regionale e, di fatto, riportando tutto alla vecchia legge. Con la conseguenza che il bilancio della sanità dello scorso anno ha visto uscire dalle casse regionali un importo minore rispetto a quello stabilito dalla legge tornata in vigore. La missione romana serviva a uscire da questa situazione, confidando nella disponibilità del Mef ad accogliere alcune proposte che possano portare a una mediazione tra la norma originaria e quella bocciata, quindi non riproponibile. Fonti della Regione riferiscono di una “riunione importante che ha evidenziato la volontà di Mef e Regione di condividere un nuovo testo in sostituzione dell'art. 14 della l.r. 24/2016, così come del resto suggerito dalla Corte Costituzionale, esercitando la possibilità che la Regione Piemonte e lo Stato addivengano a un nuovo accordo sul complessivo programma di restituzione delle somme”. Ma le certezze arriveranno soltanto al tavolo tecnico di fine luglio.