SANITA

Oltre 21 miliardi per i farmaci. Superato il tetto negli ospedali 

Continua a crescere vertiginosamente la spesa diretta, In un anno aumentata del 6%. con un peso del 17% sul Fondo sanitario nazionale. Sotto controllo la convenzionata che in Piemonte cresce di 3 milioni. Contenuto anche l'incremento della ricette

Sfiora i 22 miliardi la spesa sostenuta nel 2023 dallo Stato per i farmaci e in un solo anno l’aumento segnato rispetto al 2022 è pari a circa 1 miliardo e 200 milioni. Ma c’è un altro incremento che emerge dal rapporto dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e che non può che destare forte preoccupazione anche in considerazione delle sempre più scarse risorse a disposizione della sanità ed è quello relativo agli acquisti diretti , ovvero quelli comprati per la rete ospedaliera, che continua a salire vertiginosamente sfondando di 3 miliardi e 287 milioni il tetto previsto. Per contro a restare per 846 milioni sotto la soglia di previsione è la spesa convenzionata, anche se complessivamente le risorse che escono dalle casse dello Stato, anche attraverso le Regioni, pesano ben il 17,06% sul totale del Fondo sanitario nazionale.

Sempre per quanto concerne la spesa convenzionata non sono molte le regioni in cui si assiste a una riduzione rispetto al 2022. Ciò accade, con alcune differenze, soltanto in Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania e Sicilia. Nel resto del Paese, chi più chi meno, tutte le altre regioni segnano un aumento. In Piemonte si è passati da 522.704.121 a 526.619.03 con una maggiore spese pari a 3.014.908 che corrisponde a una percentuale dell’0,7 rispetto alla media nazionale dello 0,3%.

Decisamente minore la differenza, sia pure sempre preceduta da segno positivo, per quanto riguardale prescrizioni. Su tutto il territorio nazionale il numero delle ricette è passato da 564 milioni del 2022 a 567 dei dodici mesi successivi con uno scostamento dello 0,6%. Una percentuale che nel caso del Piemonte si dimezza con un dato assoluto di 38.932.623 prescrizioni nel 2022 e di 39.031.982 nello scorso anno. In questa classifica chi ha accresciuto maggiormente il numero di ricette è il Molise, mentre la riduzione maggiore, pari al 2%, si registra in Umbria.

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Nel dettaglio, a fronte di un dato medio dell’intero territorio nazionale di 0,8 il numero i ricette procapite, ricavato dividendo il totale delle prescrizioni per il numero i abitanti, in Piemonte è inferiore attestandosi a 0,7 pari alla Lombardia, ma inferiore a quello di Toscana ed Emilia Romagna che restano comunque ben al di sotto ei valori massimi di Calabria e Basilicata

Dati che, come sempre segnano, differenze talvolta anche notevoli tra diverse regioni, ma dai quali non può che emergerne uno su tutti, quello della spesa farmaceutica ospedaliera che resta sempre sopra il tetto fissato e, soprattutto, segna di anno in anno un aumento che pare impossibile fermare, o quantomeno contenere.

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