Anaao Piemonte, metà richieste visite-esami inappropriate

Per il 40% dei medici ospedalieri e dei dirigenti sanitari del Piemonte quasi la metà delle richieste di visite o esami è inappropriata, e per il 34% è inappropriata 1 richiesta su 4. Il risultato è quello di comprimere sempre più il tempo che il medico può dedicare a visitare il paziente, ritenuto insufficiente dal 72%. E' quanto emerge da un sondaggio di Anaao Assomed Piemonte, che sarà presentato al nuovo assessore alla Sanità della giunta Cirio, Federico Riboldi. Obiettivo, "presentargli l'opinione dei lavoratori in prima linea, le loro richieste, i loro problemi, affinché sia chiaro da dove si parte e dove i lavoratori vorrebbero arrivare". Al sondaggio hanno risposto 582 medici ospedalieri e dirigenti sanitari piemontesi. "Per abbattere le liste d'attesa - sottolinea Anaao Assomed - di dovrebbe lavorare sull'appropriatezza prescrittiva, magari stilando dei piani diagnostico-terapeutici a livello regionale, che favorirebbero cure omogenee e l'integrazione ospedale e territorio: il 64% del campione sarebbe disponibile a collaborare per stilarli". Un altro modo per ricavare tempo da dedicare ai pazienti è quello di abbattere il lavoro burocratico, che il 90% ritiene eccessivo. A questo si aggiungono "le lentezze di sistemi informatici costosissimi ma inefficienti, perché supportati da pc obsoleti, perché i programmi sono numerosi e non interconnessi, perché la linea è lenta". Solo il 9% del campione ritiene adeguato il sistema informatico della propria Azienda sanitaria, e moltissimi suggeriscono di delegare le incombenze burocratiche agli ammnistrativi, limitando il ruolo del medico alla prescrizione, e lasciando l'attività compilativa a un segretario. Sul fronte del sovraffollamento dei pronto soccorso, l'83% dei medici non crede che aprire nuovi pronto soccorso privati sia la soluzione. Occorrerebbe invece favorire la dimissione verso strutture idonee degli anziani non autosufficienti, in modo da liberare i reparti permettendo così al pronto soccorso di inviarvi i malati. Il 91% dei medici che hanno partecipato al sondaggio ritiene che il servizio sanitario nazionale sia stato "abbandonato".

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