Sappe, a Biella "agente sequestrato dai detenuti in carcere"

In seguito a una protesta in carcere a Biella un agente della polizia penitenziaria "è stato sequestrato dai detenuti". Lo riferisce in una nota il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). "Ieri mattina, intorno alle 11 - spiega Vicente Santilli, segretario per il Piemonte - un agente è stato preso alle spalle da un detenuto e, sotto la minaccia di un oggetto non identificato puntato alla gola, è stato costretto ad aprire le celle della sezione. Il detenuto ha poi incitato gli altri ristretti a manifestare e a creare disordini". Ma l'agente è riuscito a salvare la situazione: "Approfittando di un attimo di alleggerimento della presa, il poliziotto è riuscito a divincolarsi e uscire dalla sezione detentiva chiudendosi il cancello alle spalle e impedendo così ai detenuti di uscire". Sono intervenuti il comandante di reparto e altri agenti riuscendo a far rientrare i detenuti nelle proprie stanze. "Nonostante abbiano poi buttato fuori dalle celle bombolette del gas, indumenti incendiati e pezzi di suppellettili danneggiate nelle celle, nessuno degli agenti ha subito conseguenze" viene riferito, ma per Donato Capece, segretario generale del Sappe "sono stati momenti drammatici".

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