Rossi (Pd), tagli destra sgretolano servizio sanitario nazionale

"La destra al governo sta mettendo a serio rischio il sistema sanitario nazionale, tagliando i fondi dedicati alla sanità pubblica": lo afferma il segretario regionale Pd Domenico Rossi, membro della Commissione sanità in Consiglio regionale, che aggiunge come "con il 6,2% del pil investito in sanità, il nostro paese si colloca al di sotto della media Ocse (6,9%) e all'ultimo posto tra i paesi del G7". "Un adeguato finanziamento del sistema sanitario - sottolinea Rossi - rappresenta la madre di tutte le battaglie per la sanità pubblica: senza risorse adeguate non ci possono essere assunzioni, nuovi ospedali e potenziamento del territorio. Questo la destra dovrebbe capirlo, invece continua a portare il nostro Paese in basso nelle classifiche. Per esempio, in base ai dati di Gimbe, nel 2023, mentre l'Italia rimane ultima con una spesa pro-capite di 3.574 dollari, la Germania l'ha più che doppiata raggiungendo i 7.253. Queste scelte che si ripercuotono inevitabilmente sulle Regioni, come è sotto gli occhi di tutti in Piemonte". "Garantire fondi al sistema pubblico - aggiunge - è l'unico modo per evitare che le uniche risposte si trovino nel sistema privato, per chi è in grado di pagare. Il diritto alla salute non deve rimandare sulla carta ma deve concretizzarsi nella vita reale dei cittadini, che oggi invece sono discriminati sulla base della capacità reddituale. Il Pd ha chiesto al governo di finanziare il sistema sanitario arrivando al 7,5% del Pil. Ci si può arrivare gradualmente ma non possiamo restare sotto la media europea. Questo è inaccettabile". 

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