Uil, nel semestre +47,8% le ore di cassa integrazion

In Piemonte, da gennaio a luglio 2024 - secondo i dati del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil - sono state richieste 26,47 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento del 47,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+66% ordinaria, +22,7% straordinaria, -86% in deroga) e 454.128 ore dei fondi di solidarietà gestiti dall'Inps (che coprono i lavoratori privi di strumenti di sostegno al reddito). Complessivamente, quindi, sono state utilizzate quasi 27 milioni di ore di ammortizzatori sociali (+40,7%). A livello nazionale sono state 292,77 milioni di ore (+20,1%). Biella è la provincia che ha registrato la crescita maggiore di cassa integrazione (+142,7%), seguita da Novara (+100,7%), Torino (+72,4%), Vercelli (+54%), Asti (+30,5%), Alessandria (+0,1%), Verbania (-8,5%), Cuneo (-54,6%). Torino, con circa 17 milioni di ore, è la provincia più cassaintegrata d'Italia, seguita da Milano e Napoli. "I dati confermano le difficoltà nella regione e fanno aumentare le preoccupazioni, in particolare per l'esaurimento degli ammortizzatori sociali nel corso del 2025. La fine degli incentivi per l'acquisto di auto ha portato ad agosto a un tracollo di vendite, più marcato per il gruppo Stellantis. In aggiunta, la componentistica continua a mostrare gravi difficoltà, che mettono a rischio la sopravvivenza stessa di quasi metà delle imprese della filiera. Ѐ necessario, quindi, riprendere urgentemente il confronto con il governo nazionale, per mettere a punto interventi immediati", commenta il segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese.

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