Lavoratori in nero nel Torinese, multe per oltre 21mila euro

Dal 1 agosto a oggi sono ventisette le attività nel Torinese sottoposte ai controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, con l'ausilio dei militari dell'Arma del comando provinciale, volti a verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per il contrasto del fenomeno del lavoro sommerso. In particolare sono state sanzionate sei attività commerciali - ristoranti, bar, pub e aziende agricole - verificando un totale di 12 posizioni lavorative, di cui 3 risultate irregolari. Le ispezioni hanno consentito di individuare un'azienda agricola che, nella sede operativa nell'alta Valle di Susa, presso l'alpeggio in località montana, utilizzava un lavoratore in nero per seguire il bestiame al pascolo. Due titolari di bar sono stati sanzionati: il primo per l'impiego di un lavoratore in nero, con relativa sospensione dell'attività imprenditoriale per l'impiego di forza lavoro superiore al 10% della forza presente, e il secondo per l'impiego di sistemi di videosorveglianza non autorizzati nei luoghi di lavoro. Ulteriori attività ispettive congiunte con le stazioni dei carabinieri si sono concentrate nelle località di montagna interessate dal turismo estivo, proprio al fine di verificare l'eventuale impiego di personale in nero. In due bar-pasticceria venivano impiegati lavoratori in nero e sistemi di videosorveglianza non autorizzati per il controllo occulto dei lavoratori. Infine nell'Alta Valle Orco, un esercizio di ristorazione è stato temporaneamente sospeso dall'attività in quanto carente del previsto documento per la valutazione dei rischi. Complessivamente i provvedimenti sanzionatori di carattere amministrativo ammontano a 21.500 euro.

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