Cia, agricoltori siano il braccio operativo della Regione

«Siamo un settore strategico per il Piemonte e durante la pandemia lo abbiamo dimostrato: ora vogliamo essere il braccio operativo della Regione, il volano capace di sviluppare le enormi potenzialità agroalimentari e turistiche del territorio». Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, si è rivolto all'assessore regionale all'agricoltura, Paolo Bongioanni, ospite stamattina della Direzione regionale dell'organizzazione agricola. «Tamponare le emergenze - ha detto Carenini - non basta: bisogna saper guardare al futuro, valorizzando non solo il prodotto ma anche il produttore, lavorando insieme nell'interesse comune». La Cia, in una nota, afferma che Bongioanni ha assicurato che "non avrebbe senso per la Regione prendere decisioni sull'agricoltura senza confrontarsi costruttivamente con le organizzazioni del settore" ed ha rilevato come l'attenzione del mercato internazionale al prodotto agroalimentare piemontese sia superiore alle aspettative. L'assessore, sempre secondo quanto comunicato da Cia, poi annunciato che a inizio anno metterà mano alla riorganizzazione del sistema funzionariale del suo assessorato, e ha accolto con favore la proposta di convocare quanto prima gli Stati Generali del vino per adeguare i disciplinari alle mutate condizioni del settore.

 

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