BERLUSCONES

Passaggio a Nord Ovest del tartufon Tajani

Il nodo dei collegamenti con la Francia, dopo la chiusura del Frejus e del traforo del Monte Bianco. Poi in Liguria per tirare la volata a Bucci e infine l'inaugurazione della fiera del tartufo. A braccetto di Cirio, per un giorno più vicesegretario di FI che governatore

Una missione tra Piemonte e Liguria quella di domani per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Piatto forte la politica, sul doppio versante istituzionale (i collegamenti con la Francia) ed elettorale (le regionali dell'ultimo weekend di ottobre), il tutto condito da una grattata di tartufo a insaporire la giornata. Un viaggio in cui sarà seguito passo passo dal suo vice Alberto Cirio, governatore del Piemonte ma soprattutto uomo forte degli azzurri nel Nord Ovest.
 
Mentre il mondo è sull'orlo della Terza guerra mondiale, domattina Tajani sarà al Grattacielo della Regione Piemonte per incontrare le associazioni di categoria, che da mesi manifestano il forte disagio per lo stato dei collegamenti con la Francia, tra la chiusura del tunnel ferroviario del Frejus e quella del tunnel del Monte Bianco. Saranno videocollegati l'ambasciatore francese in Italia Martin Briens e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Due parole alla stampa e poi via verso Savona, dove Cirio e Tajani firmeranno il “Patto per le Infrastrutture in Liguria” con il sindaco di Genova e candidato alla guida della Regione Marco Bucci e i presidenti delle Province: tra loro una vecchia gloria forzista come il sindaco di Imperia Claudio Scajola.
 
Non ci sarà tempo per il pranzo giacché alle 14 parteciperanno alla presentazione del libro di Angelo Vaccarezza, già assistente di Cirio nella sua esperienza all’europarlamento, poi nella giunta ligure con Giovanni Toti. Consigliere uscente, di recente rientrato in Forza Italia dopo la militanza nella formazione totiana, punta a mantenere lo scranno nell'aula di piazza De Ferrari. A discutere del suo volume, "sportivamente" intitolato “Lasciamoli perdere”, anche  il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e l’europarlamentare Letizia Moratti, che presidia il collegio che l’ha spedita a Bruxelles e soprattutto marca stretto il numero 1 di Forza Italia.
 
Ma domani Tajani starà più che altro con Cirio. I due di tempo per parlare ne avranno parecchio, visto che termineranno la giornata tornando indietro nel versante piemontese dell’Appenino: sono attesi in serata all’inaugurazione della 94esima Fiera internazionale del tartufo bianco d'Alba. Cirio, che in gioventù ne fu presidente, è indiscusso capo della diplomazia della trifola, grazie alla quale ha stretto rapporti a ogni livello, da Gerard Depardieu a Liliana Segre, da Elisabetta Gregoraci a Mikhail Gorbaciov. Di questi tempi, non ha che da imparare il nostro capo delle feluche, sempre meno alla Farnesina e sempre più in lungo e in largo per sagre e feste da strapaese.

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