È l’anno del Bongo Bongio

Dodici mesi al top per il segretario di Chiamparino, nominato capo di gabinetto e in odor di promozione come dirigente in struttura. Buone notizie anche per la compagna, assunta come dirigente in Gtt

 

Chiamparino-Bongiovanni Un anno da incorniciare, il tramontante 2010, per Carlo Bongiovanni. Il più stretto collaboratore di Sergio Chiamparino in un pugno di mesi è stato promosso da segretario semplice a capo di gabinetto, in sostituzione del pensionato Renato Cigliuti, sebbene – dicono i maligni – sia totalmente a digiuno di protocollo. Ed ora, a poche ore da Capodanno, il gran botto: il passaggio da dirigente in staff a dirigente in struttura. Un avanzamento di carriera, previsto dalla cosiddetta Bassanini, che oltre ad assicurargli un aumento di stipendio crea le condizioni per un futuro collocamento nei ranghi dell’amministrazione. “Bongo Bongio”, come viene chiamato a Palazzo Civico, per il suo fare un tantino smargiasso, è oggetto di molta invidia e di tante battute velenose. L’ultima è quella pronunciata ieri da un direttore comunale: «Bongiovanni è probabilmente l’unico dirigente di una pubblica amministrazione in Italia con in tasca la sola terza media». Lui fa spallucce e tira dritto per la sua strada che, dopo aver incrociato quelle di Domenico Carpanini (di cui fu autista) e di Chiamparino, ora è sul punto di raggiungere Piero Fassino che, in caso di vittoria, avrebbe in serbo per lui un importante incarico.

 

Ma le buone notizie non sono finite. Pure negli affetti sono arrivate piacevoli sorprese. Il caso ha voluto che anche Manuela Bergamaschi, cui è legato sentimentalmente, sia stata assunta in Gtt, con la qualifica di dirigente del settore parcheggi.

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